«Gli avvocati non dovrebbero avere tutte queste ritrosie nei confronti della mediaconciliazione». A parlare è Piero Luigi Vigna (nella foto), ex Procuratore Nazionale Antimafia, appena nominato a capo del neocostituito comitato indipendente di controllo della qualità di Adr center, organismo di mediazione e arbitrato. Del comitato fa parte anche Michael Wheeler, professore ordinario all’Università di Harvard.
Vigna si dice a favore dell’obbligatorietà dell’istituto, mentre ritiene accettabile un allungamento dei tempi di entrata in vigore per alcuni settori. «In riferimento all’obbligatorietà», dice l’ex Procuratore a TopLegal, «sono favorevole, perché altrimenti non si raggiungerebbe il fine che queste procedure intendono realizzare, cioè snellire un grosso numero di materie dalla lungaggine giudiziaria». E, sull’entrata in vigore, aggiunge: «Credo si possa spostare per determinate materie, per esempio per i temi assicurativi. Questo istituto serve, in ogni caso, a garantire maggiore sicurezza. Infatti, né le guerre, né le sentenze mettono pace, diceva un vecchio filosofo, perché creano un vinto e un vincitore, raggiungere un accordo, invece, vuol dire proprio mettersi in pace».
Sulla netta opposizione verso questo strumento dimostrata da ampie frange dell’avvocatura, Vigna assume una posizione “conciliante” e rassicura le toghe sul fatto che la mediaconciliazione non toglierà lavoro ai loro studi. «Gli avvocati non dovrebbero avere queste ritrosie. Adr center, per esempio, indica che il mediatore sia affiancato dalla presenza dei difensori. L’organismo di controllo qualità istituito da Adr center ha, inoltre, lo scopo di monitorare le procedure e accertarsi che le norme siano rispettate».
L’avvocatura ha sollevato dubbi anche sull’effettiva preparazione dei mediatori. «Un mediatore», ribatte Vigna, «può trovarsi di fronte a questioni molto diverse tra loro, dal condominiale al risarcimento danni. Adr center indica un mediatore per ogni caso, che abbia caratteristiche specifiche e le competenze adeguate per quel settore».