Il Tar Lazio, con sentenza n.74/2018, ha accolto il ricorso proposto dallo studio Vitale per conto della società Snie avverso il provvedimento di conferma della concessione del servizio di distribuzione dell’energia elettrica a Enel Distribuzione in modo estensivo ed esclusivo nei Comuni di Cimitile, Marigliano, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano e Scisciano (provincia di Napoli).
Snie, impresa elettrica che distribuisce energia elettrica sul medesimo territorio per un bacino di circa 15.000 utenti, è stata assistita da Domenico Vitale e da Luigi Napolitano.
La società ha impugnato, chiedendone l’annullamento, il decreto del Ministero delle Attività Produttive del 19 novembre 2003, recante conferma della concessione sopra indicata a Enel Distribuzione (assistita da Ernesto Stajano e Federico Sorrentino).
Il giudizio è stato definito a distanza di circa 14 anni dalla data di presentazione (2004).
A sostegno del ricorso è stata posta, tra le altre, la violazione dell’art. 9 d.lgs. n. 79 del 1999 e della Direttiva n. 96\92\CE, che, invece, imporrebbero la liberalizzazione a la privatizzazione dell’attività di distribuzione dell’energia elettrica.
Il Tar Lazio ha accolto tale tesi evidenziando che l’art. 9 citato è volto a mantenere, per quanto consentito dalle normali regole di mercato (espressamente richiamate), lo status quo esistente al 1° aprile 1999, data in cui, incontestatamente, Snie operava la distribuzione, per una data quota di mercato (quota pari a circa il 20%) nel già ciato ambito territoriale.
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