«Non si finisce mai di litigare». Questa è la sensazione che accomuna gli avvocati che si occupano di contenzioso. Quello attuale è un momento di grave crisi economica, dove settori come l’M&A o il Banking subiscono colpi duri e diretti. Ma è proprio in questo contesto di recessione che il contenzioso in tutte le sue forme trae il maggiore beneficio. Una practice anticiclica in ascesa, che ha spinto gli studi legali a creare ex novo, o rafforzare, il già esistente dipartimento di contenzioso civile.
A dimostrazione di ciò, dalla ricerca è emersa l’intensa attività di recruitment che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, oltre ai numerosi spostamenti dei professionisti tra uno studio e l’altro. Nuovi ingressi significativi hanno riguardato Pedersoli, squadra affermata nel settore, che ha assorbito un intero plotone proveniente da Grande Stevens, tra cui Eugenio Barcellona. Così come un colpo consistente è stato segnato da Legance che, a detta del mercato, si è aggiudicato uno dei migliori acquisti dell’anno, Paolo Pototschnig, proveniente da Nctm. Quest’ultimo studio, a sua volta, ha nominato un nuovo capo Litigation: Maurizio Cimetti. Anche Simmons & Simmons ha affidato lo scettro a Cristina Pagni, ex Hogan Lovells, dopo aver perso Paolo Gnignati, approdato in Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners.
I settori dove «si litiga di più» risultano essere quello bancario e assicurativo: del resto, c’è un filone, quello dei derivati, che probabilmente deve ancora esplodere a pieno le proprie criticità. Altri ambiti ad alta conflittualità sono quello societario e il settore commerciale.
Probabilmente anche la peculiarità domestica delle cause ha contribuito a un’altra importante chiave di lettura emersa dalla ricerca del Centro Studi, ovvero che sono le boutique italiane ad avere la meglio nei confronti dei brand internazionali. Primo fra tutti, Lombardi Molinari, difensore, tra gli altri, del Comune di Milano e della Fininvest nel noto Lodo Mondadori, il cui prestigio risiede in Giuseppe Lombardi che ancora una volta si è conquistato i pieni consensi dall’intero mercato. Un’altra roccaforte del contenzioso si conferma Bonelli Erede Pappalardo e i suoi numerosi professionisti segnalati, che, di recente, si è battuto al fianco di Standard & Poor’s in una causa contro Parmalat. Apprezzato dal mercato anche Enrico Giliberti di Giliberti Pappalettera Triscornia, difensore di Rcs Media Group nella causa promossa da Angelo Rizzoli. Sono state premiate anche le realtà più piccole, ma di storica tradizione e con grande forza attrattiva, come De Berti Jacchia Franchini Forlani, Labruna Mazziotti Segni, Portale Visconti e Craca Pisapia Tatozzi. A livello internazionale, sono stati competitivi con i dipartimenti nazionali, nomi come Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, Freshfields Bruckhaus Deringer e Allen & Overy, ognuno dei quali con il proprio ambito di specializzazione.
La ricerca ha anche affrontato le alternative al contenzioso in tribunale. L’istituto dell’arbitrato si fa spazio tra le modalità di risoluzione della controversia, soprattutto perché garantisce tempi più brevi rispetto a qualunque causa dibattuta di fronte al giudice ordinario, seppur con costi più elevati. La ricerca ha messo in evidenza gli arbitri più attivi nel settore, sia a livello nazionale sia internazionale, con nuovi professionisti e studi emergenti che, soprattutto grazie alla rete articolata di contatti, si sono qualificati come polo attrattivo di mandati significativi. Tra questi, segnaliamo Curtis Mallet-Prevost Colt & Mosle nelle persone di Galileo Pozzoli e Michele Tamburini e McDermott Will & Emery con Stefano Mechelli, uno dei giovani arbitri su cui il mercato ha riposto le migliori speranze. Sta investendo sul mercato italiano il dipartimento di Withers, guidato da Riccardo Buizza, da poco insediatosi sul nostro territorio ma già protagonista di cause importanti. Altro nuovo emerso è il team di Pavesi Gitti Verzoni, storico brand attivo nelle cause di diritto finanziario.
Tra i nuovi grandi contenziosisti, forti nella loro individualità, il mercato ha premiato Giuseppe Iannaccone, Vincenzo Mariconda e Romano Vaccarella sul fronte commerciale e societario, mentre riconfermano il loro prestigio come arbitri di spessore Giorgio De Nova, Natalino Irti, Piero Schlesinger e Pietro Trimarchi.
Da oggi è possibile consultare e scaricare in Pdf la ricerca dal sito TopLegal.it. Si tratta di un'analisi realizzata dal Centro Studi di TopLegal, svolta con la nuova metodologia basata su segnalazioni, commenti e consensi di clienti e colleghi, sulle quali viene elaborata la valutazione della qualità percepita dal mercato.
A dimostrazione di ciò, dalla ricerca è emersa l’intensa attività di recruitment che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, oltre ai numerosi spostamenti dei professionisti tra uno studio e l’altro. Nuovi ingressi significativi hanno riguardato Pedersoli, squadra affermata nel settore, che ha assorbito un intero plotone proveniente da Grande Stevens, tra cui Eugenio Barcellona. Così come un colpo consistente è stato segnato da Legance che, a detta del mercato, si è aggiudicato uno dei migliori acquisti dell’anno, Paolo Pototschnig, proveniente da Nctm. Quest’ultimo studio, a sua volta, ha nominato un nuovo capo Litigation: Maurizio Cimetti. Anche Simmons & Simmons ha affidato lo scettro a Cristina Pagni, ex Hogan Lovells, dopo aver perso Paolo Gnignati, approdato in Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners.
I settori dove «si litiga di più» risultano essere quello bancario e assicurativo: del resto, c’è un filone, quello dei derivati, che probabilmente deve ancora esplodere a pieno le proprie criticità. Altri ambiti ad alta conflittualità sono quello societario e il settore commerciale.
Probabilmente anche la peculiarità domestica delle cause ha contribuito a un’altra importante chiave di lettura emersa dalla ricerca del Centro Studi, ovvero che sono le boutique italiane ad avere la meglio nei confronti dei brand internazionali. Primo fra tutti, Lombardi Molinari, difensore, tra gli altri, del Comune di Milano e della Fininvest nel noto Lodo Mondadori, il cui prestigio risiede in Giuseppe Lombardi che ancora una volta si è conquistato i pieni consensi dall’intero mercato. Un’altra roccaforte del contenzioso si conferma Bonelli Erede Pappalardo e i suoi numerosi professionisti segnalati, che, di recente, si è battuto al fianco di Standard & Poor’s in una causa contro Parmalat. Apprezzato dal mercato anche Enrico Giliberti di Giliberti Pappalettera Triscornia, difensore di Rcs Media Group nella causa promossa da Angelo Rizzoli. Sono state premiate anche le realtà più piccole, ma di storica tradizione e con grande forza attrattiva, come De Berti Jacchia Franchini Forlani, Labruna Mazziotti Segni, Portale Visconti e Craca Pisapia Tatozzi. A livello internazionale, sono stati competitivi con i dipartimenti nazionali, nomi come Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, Freshfields Bruckhaus Deringer e Allen & Overy, ognuno dei quali con il proprio ambito di specializzazione.
La ricerca ha anche affrontato le alternative al contenzioso in tribunale. L’istituto dell’arbitrato si fa spazio tra le modalità di risoluzione della controversia, soprattutto perché garantisce tempi più brevi rispetto a qualunque causa dibattuta di fronte al giudice ordinario, seppur con costi più elevati. La ricerca ha messo in evidenza gli arbitri più attivi nel settore, sia a livello nazionale sia internazionale, con nuovi professionisti e studi emergenti che, soprattutto grazie alla rete articolata di contatti, si sono qualificati come polo attrattivo di mandati significativi. Tra questi, segnaliamo Curtis Mallet-Prevost Colt & Mosle nelle persone di Galileo Pozzoli e Michele Tamburini e McDermott Will & Emery con Stefano Mechelli, uno dei giovani arbitri su cui il mercato ha riposto le migliori speranze. Sta investendo sul mercato italiano il dipartimento di Withers, guidato da Riccardo Buizza, da poco insediatosi sul nostro territorio ma già protagonista di cause importanti. Altro nuovo emerso è il team di Pavesi Gitti Verzoni, storico brand attivo nelle cause di diritto finanziario.
Tra i nuovi grandi contenziosisti, forti nella loro individualità, il mercato ha premiato Giuseppe Iannaccone, Vincenzo Mariconda e Romano Vaccarella sul fronte commerciale e societario, mentre riconfermano il loro prestigio come arbitri di spessore Giorgio De Nova, Natalino Irti, Piero Schlesinger e Pietro Trimarchi.
Da oggi è possibile consultare e scaricare in Pdf la ricerca dal sito TopLegal.it. Si tratta di un'analisi realizzata dal Centro Studi di TopLegal, svolta con la nuova metodologia basata su segnalazioni, commenti e consensi di clienti e colleghi, sulle quali viene elaborata la valutazione della qualità percepita dal mercato.
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ALLEN & OVERY
Lo Studio: protagonista indiscusso nei contenziosi di natura finanziaria, segue per lo più banche note nel panorama internazionale, fondi di investimento e istituti finanziari di primaria importanza. A fianco di Deutsche Bank, la squadra si è battuta nella causa civile promossa dal Comune di Milano sui prodotti Derivati.
Dicono le Fonti: nonostante il contenzioso non sia percepito dai clienti come la practice di punta, la forte presenza internazionale garantisce un «efficacie dispiegamento di risorse umane». «Le situazioni critiche vengono gestite con diplomazia e in maniera lineare», mentre il costo, non dei più accessibili, è giustificato da un’assistenza continua garantita da una «squadra ristretta al servizio del cliente».
I Protagonisti: il mercato ha espresso largo consenso a favore di Massimo Greco, litigator di punta, il quale ha assistito Cape Natixis Sgr e Cape Natixis Private Equity Fund in un procedimento promosso da Arkigest, e due privati in relazione all’esercizio di una put option sulle azioni della società. Gli istituti bancari sono tra i suoi clienti più numerosi, dai quali viene considerato un professionista «disponibile e flessibile», uno tra i più giovani del settore, che ha maturato l’esperienza giusta per guidare contenziosi di importi notevoli e spessore mediatico.
BIRD & BIRD
Lo Studio: clienti e controparti risultano d’accordo sul considerare la proprietà intellettuale quale forza motrice del dipartimento di contenzioso commerciale. Il team si conferma uno dei punti di riferimento per il settore delle telecomunicazioni e IT.
Dicono le Fonti: le dimensioni non del tutto contenute, talvolta, possono causare una dispersione dell’assistenza offerta, tuttavia le voci di mercato interpellate appaiono soddisfatte della difesa ricevuta nelle dispute. L’attenzione al business risulta uno dei principali punti di forza della squadra.
I Protagonisti: il professionista che interviene maggiormente a sedare le controversie è Osvaldo Lombardi, «attento a ogni particolare» e «veloce nella risposta», segnalato dai competitor e dai clienti quale esponente di spicco per il contenzioso IP.
BONELLI EREDE PAPPALARDO
Lo Studio: la squadra più numerosa nel mercato italiano, il cui nome è una garanzia tanto da suscitare qualche timore quando la si incontra come controparte. Annovera clienti blasonati di ogni settore industriale, dalle banche alle società, dall’energia alla moda, in materia commerciale, acquisizioni e compravendite, nonché in questioni di diritto societario, riferite in particolare ai rapporti tra i soci, problematiche di successione e responsabilità in seguito a fallimenti. La squadra è attivamente presente anche nell’ambito degli arbitrati.
Dicono le Fonti: sia i clienti sia i concorrenti riconoscono l’indubbia «solidità della struttura del team» che, nonostante la sua grandezza, risulta sempre «vincente». «Le capacità trasversali e la multidisciplinarietà» dei suoi componenti, applaudita da tutte le voci di mercato, lo qualificano «tra i migliori studi domestici nel settore». I costi non del tutto contenuti vengono bilanciati, oltre che dall’ottima assistenza fornita, anche dalla costante presenza nei Tribunali più importanti e per i casi di maggior rilievo.
I Protagonisti: molti nomi noti si sono conquistati la stima di clienti e controparti: in primis il socio fondatore Franco Bonelli, «giudizialista societario di fama straordinaria». Segue il capo dipartimento Vittorio Allavena, professionista «scrupoloso e puntuale», il cui raggio di attività spazia dall’assistenza alle società, alla difesa delle banche e delle assicurazioni, in cause con una forte componente commerciale. La presenza femminile di riferimento emersa dai commenti di clienti e controparti è Laura Salvaneschi, «professionista in gamba» che gioca un ruolo chiave nei contenziosi societari nazionali. Altro sinonimo di eccellenza è Antonio Sbisà, al centro del mercato del contenzioso per la sua partecipazione alla vicenda che ha visto contrapposto Standard & Poor’s a Parmalat, quando si è battuto a difesa della nota società di rating. Sul lato degli arbitrati internazionali, si sono conquistati entrambi giudizi più che positivi sia dai clienti sia da concorrenti, Antonio Crivellaro e Luca Radicati di Brozolo. Il primo si è distinto per l’intensa attività svolta all’interno della Camera di commercio internazionale, a fianco di società e Stati esteri, destreggiandosi tra i codici del diritto internazionale. Il secondo ha seguito un ricorso internazionale che ha tirato in ballo la Carta europea dell’energia contro il IV Conto energia. È «uno dei player più attivi e organizzati», il cui peso sulla scena internazionale ha contribuito a rendere la squadra maggiormente visibile anche al di fuori del mercato legale nazionale, dove è protagonista indiscusso.
CARNELUTTI
Lo Studio: le cause di diritto commerciale, improntate sull’IP, si confermano la fetta di lavoro più consistente, con la difesa di clienti prestigiosi, come Emc Euromed Capital e Hoteles Catalonia per il settore turistico e Blockbuster, in un giudizio instaurato da una sua affiliata, Movie & Games e dai proprietari, che asserivano la nullità e annullabilità dei contratti di affiliazione commerciale.
Dicono le Fonti: «il brand è un motivo di successo», a detta dei clienti, ma a collocare il team tra i migliori interlocutori nel contenzioso, ci pensa anche «l’affidabilità e la prontezza a reagire ad ogni problematica». «Parcelle in linea con il mercato delle grandi firme e trasparenza garantita» da un dipartimento al servizio della clientela.
I Protagonisti: a guidare la squadra dei contenziosisti, c’è una delle figure femminili maggiormente stimate nel settore, specialmente dai propri clienti, Margherita Barié, «donna pragmatica, concreta e tenace». La «dialettica» rappresenta una delle sue doti più elogiate dalla clientela, insieme alla grande «umanità» che mette nelle relazioni con i terzi. Storico è il suo rapporto con Blockbuster, per cui segue attualmente diversi contenziosi in corso, mentre a fianco di Radio 105 si è battuta in una causa di inadempimento in un contratto di installazione e manutenzione di prestazioni radiofoniche.
CHIOMENTI
Lo Studio: il dipartimento si distingue in maniera egregia nelle dispute societarie, riguardanti azioni di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, inadempimenti e compravendite. Il portafoglio vanta clienti significativi sulla scena internazionale, per esempio Ubi Leasing, Consilium Sgr, Deutsche Bahn ed Erg. A favore di quest’ultima, è stata intentata un’azione a tutela del credito del valore di 17 milioni di euro, mentre per Leasint il team si è battuto in un’azione di nullità e revocatorie di compravendita immobiliare per un ammontare di 14 milioni di euro.
Dicono le Fonti: seppure non sia una practice di tradizione storica, i clienti sono concordi nel riconoscere «l’ottima qualità del servizio offerto». «Non fanno mai una mossa senza conoscere a fondo i rischi del caso» perciò «infondono al 100% una certa tranquillità». Tutti i contenziosisti mescolano competenze diverse e, nonostante talvolta possano risultare «macchinosi», la trasparenza è all’ordine del giorno in ogni contenzioso.
I Protagonisti: la supervisione del lavoro è affidata ad Andrea Bernava, capo dipartimento, colui che «confeziona il pacchetto chiuso». «La velocità di ragionamento e la creatività» sono doti che i clienti gli attribuiscono, mentre i colleghi lo segnalano come rappresentante principale delle cause di diritto societario. Ha seguito Ubi Leasing in un’azione di responsabilità contrattuale del valore di 6 milioni di euro e Goib- Luxembourg nell’azione di nullità di un contratto, con valore di 40 milioni di euro. Giudizi lusinghieri anche per Andrea Giardina, emerso come arbitro dello studio, e forte di una consolidata esperienza sia come presidente di collegi arbitrali nazionali e internazionali, sia all’interno della Camera di commercio internazionale. L’uno a fianco all’altro hanno difeso la Deutsche Bahn in procedure esecutive, giudizi di merito e accertamenti del valore di 50 milioni di euro.
CLEARY GOTTLIEB STEEN & HAMILTON
Lo Studio: tra i rivali internazionali più capaci di competere con le boutique italiane di storica tradizione, si è particolarmente distinto negli arbitrati e nelle cause di diritto societario. Il team ha difeso Stati, istituti finanziari, società, davanti alle più alte Corti di Giustizia internazionali. La Federazione Russa si è rivolta all’ufficio di Roma in tre arbitrati dinanzi alla Corte di Arbitrato dell’Aja, mentre Sky Italia si è affidata al team in un contenzioso contro le Leghe di Serie A e B dinanzi al Tribunale di Milano in relazione all’assegnazione dei diritti audiovisivi calcistici.
Dicono le Fonti: «costi talvolta elevati» per un «lavoro di squadra tuttavia eccellente» come affermano con convinzione i clienti, i quali se ne rivolgono per cause di alto rischio e di importi sostanziosi. «Una struttura solida capace di coordinarsi efficacemente» e svolgere un «approfondito lavoro di studio, ricerca e analisi del caso».
I Protagonisti: pieni consensi per Ferdinando Emanuele, la cui esperienza, nonostante la giovane età, è un forte polo attrattivo per il mercato. I clienti sottolineano «il carattere e il linguaggio familiare» con cui si rapporta a loro e «la capacità strategica» con cui affronta i casi, mentre i colleghi ne hanno grande stima, e lo segnalano come ottimo professionista in arbitrati nazionali e internazionali. È stato difensore di E.T.I. Euro Telecom International (società del gruppo Telecom Italia) in un vittorioso arbitrato internazionale promosso contro la Bolivia dinanzi all’International Centre for settlement of investment disputes (Icsid), difensore di Google dinanzi la Corte di Appello di Milano nel contenzioso instaurato da Geomondo in relazione a un presunto abuso di posizione dominante relativo al servizio Google Maps e sta attualmente difendendo le società del Gruppo Hsbc nel giudizio promosso dinanzi il Tribunale di Milano da una Sgr a seguito della frode perpetrata da Bernard Madoff.
CLIFFORD CHANCE
Lo Studio: il contenzioso finanziario è l’ambito in cui la squadra riesce ad attirare i mandati più significativi, ma si distingue anche nei cause commerciali. Rappresenta clienti italiani e internazionali, soprattutto nel settore bancario e finanziario, ma anche società di elevato profilo. Tra i clienti spiccano Standard & Poor’s, Deutsche Bank, Citigroup, Hsbc, Poste italiane, Trenitalia e Barclays, quest’ultima difesa vittoriosamente in una disputa avanzata da Bpm. Tra i nuovi clienti acquisiti nel 2011 compaiono Bank of America, Morgan Stanley e Ina Assitalia.
Dicono le Fonti: i clienti riconoscono «la capacità di assistere i loro interessi in maniera completa». «Gente appassionata» quella che compone la squadra di contenzioso, mentre negli arbitrati sembra restare ancora un po’ in ombra.
I Protagonisti: difensore civilista di Citibank nel caso Parmalat, Fabio Guastadisegni è il partner maggiormente segnalato da clienti e controparti, questi ultimi identificandolo come una «presenza costante nei contenziosi di natura finanziaria e assicurativa di rilevante valore mediatico». Le banche lo individuano come litigator di riferimento: dinanzi al Tribunale di Milano ha guidato la squadra nella difesa di Barclays su una causa intentata da Bpm. Le società clienti citate in cause di matrice commerciale, invece, prediligono Carlo Giampaolino, elogiandone la «flessibilità intellettuale» e «la serietà» con cui si rapporta alle dispute. Ha difeso Fintecna in una causa del valore di 105 milioni di euro, intentata contro Mediterranea holding per la mancata privatizzazione di Tirrenia di Navigazione.
CRACA PISAPIA TATOZZI
Lo Studio: spin-off di Lombardi Molinari, si porta dietro una ricca eredità e una formazione eccellente sul campo. Una squadra piccola che, tuttavia, segue cause societarie di qualità.
Dicono le Fonti: «l’esperienze pregressa ha sicuramente inciso sulla professionalità e sulla notorietà del team», come sostengono i colleghi. «Giovani professionisti» quelli che seguono il contenzioso, ma con «ottime prospettive di crescita», specialmente nell’ambito societario e commerciale.
I Protagonisti: è una realtà ancora in fase di decollo, per cui i competitor spendono parole di grande stima e ammirazione, in particolare per Alfredo Craca, figura presente nel mercato del contenzioso societario di alto livello.
CURTIS MALLET-PREVOST COLT & MOSLE
Lo Studio: vanta un network internazionale invidiabile ed è ormai una roccaforte nel mercato degli arbitrati internazionali. La difesa di Stati esteri di fronte alle Corti di Giustizia internazionali, Unicitral e Icsid tra le tante, dimostra una perfetta capacità di adeguarsi alle normative e ai codici civili internazionali. Significativa è la difesa della Repubblica dell’Uganda in un arbitrato di natura fiscale, contro la società Heritage oil & gas, del valore di 400 milioni di dollari. Oltre agli arbitrati, il team si occupa attivamente di cause intentate da società e multinazionali.
Dicono le Fonti: l’opinione di mercato è tutta orientata a sottolinearne l’ottima internazionalità dimostrata nella practice arbitrale.
I Protagonisti: il guru degli arbitrati internazionali è Galileo Pozzoli, segnalato dai suoi colleghi per l’eccellente expertise nel settore. A lui si è rivolta la compagnia algerina Sonatrach in un arbitrato Uncitral contro Anadarko petroleum corporation per un ammontare di circa 13 miliardi di euro. La Repubblica del Kazakhstan e Bolivariana del Venezuela sono tra i clienti storici. Molto gettonato dai clienti è stato anche Michele Tamburini, «specializzato in Diritto dell’unione Europea», «fa verifiche continue e mette sempre i puntini sulle i». Difensore di società e multinazionali di diversi settori commerciali, dall’assicurativo al design, dai trasporti al cinema.
DE BERTI JACCHIA FRANCHINI FORLANI
Lo Studio: boutique dalla storica tradizione, coinvolta in cause di enorme valore economico. È stato l’unico studio legale italiano, nel settembre dello scorso anno, a prendere parte, al fianco di Kulpa automatenservice asperg, alla causa discussa in Corte di Giustizia Ue per incompatibilità con il diritto comunitario. E più di recente ha affiancato Intercomp in un arbitrato.
Dicono le Fonti: «la forza del brand rende il dipartimento un must nel settore di riferimento», sostengono i competitor, mentre i clienti, che lo considerano «una realtà ben radicata sul mercato» ne vantano «l’esperienza in materia e l’attenzione al cliente».
I Protagonisti: il successo ottenuto dalla squadra nel contenzioso societario è merito di una delle donne protagoniste della scena, Maria Cristina Franchini, appoggiata dai propri clienti così come dai colleghi, grazie alla sua expertise nelle problematiche di insolvenza societaria e nelle dispute commerciali legate al settore Ip e del diritto industriale. Difende clienti di ogni branca industriale: banche, società, industrie e istituti assicurativi. L’altra colonna portante, questa volta nell’istituto arbitrale, è Giovanni De Berti, di cui molti colleghi invidiano «l’esperienza professionale e la grande forza attrattiva». Nome noto e stimato in molte Camere Arbitrali estere, ha collezionato importanti cariche come presidente di collegi arbitrali e arbitro unico.
DLA PIPER
Lo Studio: un’ampia squadra di contenzioso, cresciuta di recente con numerosi ingressi. Viene segnalata come player nella cause di diritto assicurativo, finanziario e commerciale. Tra i clienti più rappresentativi segnaliamo banche come Allianz Bank, Unicredit, Oth Bank, e multinazionali come Combipel, Siemens, Edison e istituti assicurativi tra cui Zurich Insurance e Aioi.
Dicono le Fonti: la percezione di un «dipartimento di recente costituzione che sta investendo molto in risorse umane» sembra essere stata alla base del largo consenso espresso da alcuni colleghi. La clientela si rivolge al team sia per «la tempestività con cui reagiscono alle problematiche», talvolta carente nei grandi dipartimenti, sia per la «capacità di affrontare situazioni diverse e imprevedibili».
I Protagonisti: unanime è il consenso raccolto da Bruno Giuffré in maniera particolare nel settore assicurativo e commerciale. Seppur da poco sulla scena del contenzioso, detiene un nome «importante» e con il merito di «aver reso la practice ancora più competitiva». Ha intercettato mandati significativi, dagli importi elevati e che coinvolgono clienti di spessore.
F. DE LUCA
Lo Studio: conta un numero limitato di professionisti, ma riesce a distinguersi tra le élite del mercato legale in questione. Il contenzioso Ip è l’ambito in cui il team è specializzato, e nel quale si trova a difendere clienti noti appartenenti all’industria cosmetica, ceramica, orologiera, come per esempio Coty Italia e Roca Sanitario.
Dicono le Fonti: i clienti esprimono tutta la loro soddisfazione per il lavoro offerto, seppur segnalando talvolta il gap esistente tra il partner, coinvolto a 360 gradi, e il collaboratore, che emerge in misura nettamente inferiore. «Prezzi competitivi e onesti» per un servizio, a detta della clientela interpellata, «affidabile e rapido».
I Protagonisti: leader indiscusso, Giuseppe Cattani mette la propria esperienza e professionalità in ogni tipo di problematica, che esula persino dal suo ambito di competenza. Una buona fetta di clienti sottolinea «il suo pragmatismo» e «la vicinanza al cliente» tipica delle piccole boutique. Al fianco di Yashica Kyocera ha risolto un contenzioso commerciale di distribuzione internazionale.
FRESHFIELDS BRUCKHAUS DERINGER
Lo Studio: uno tra gli studi internazionali più specializzati nel contenzioso, spaziando dal finanziario e fallimentare, al societario e con una forte presenza anche negli arbitrati nazionali e internazionali. La stessa varietà si riscontra nei clienti che assiste: multinazionali farmaceutiche ed energetiche, compagnie assicurative, primarie banche internazionali e società di costruzioni per cause di valore economico elevato.
Dicono le Fonti: si tratta di «uno studio di nicchia capace di spaziare in tutti i settori», come sostengono i clienti, detentore di un «perfetto mix di conoscenze» e un «ottimo grado di approfondimento». I colleghi riconoscono l’indiscutibile padronanza nella cause finanziarie e societarie.
I Protagonisti: il vero «ispiratore» del dipartimento, a detta della più fedele clientela, è Enrico Castellani, «intorno a cui ruota la fetta più importante di lavoro». Stimato e riconosciuto dai competitor quale «uno dei migliori giudizialisti in Italia», vanta importanti contatti internazionali e uno «spessore professionale» raramente riscontrabile sul mercato. Considerato all’unanimità «professionista brillante e quadrato», una consolidata istituzione nel contenzioso bancario e finanziario, così come nel societario. A dimostrazione di tutto ciò, ha difeso Deutsche Bank in un importante contenzioso che ha visto contrapposta l’Agcm a 24 Banche in tema di portabilità dei mutui. Si fa spazio come «ottimo arbitro» anche nei collegi e nelle camere arbitrali nazionali e internazionali.
GIANNI ORIGONI GRIPPO CAPPELLI & PARTNERS
Lo Studio: team numeroso che ha recentemente investito nella crescita interna attraverso importanti nuovi ingressi. Il settore di punta rimane il contenzioso societario e commerciale, per il quale assiste clienti nel settore retail, videogiochi, immobiliare, telecomunicazioni e assicurazioni. Di recente ha affiancato Tasso, famiglia Borletti, nella guerra giudiziaria per la vendita di Rinascente ai thailandesi Crc da parte degli azionisti di maggioranza Prelios/Investitori Associati/Reef-Deutsche bank.
Dicono le Fonti: nonostante sia una squadra numerosa, a detta dei clienti «lavora come una piccola boutique, capace di garantire assistenza costante». I competitor individuano «una forte volontà di espansione», data dal fatto che il dipartimento non è dei più recenti. I costi flessibili rappresentano un elemento attrattivo per la clientela.
I Protagonisti: i migliori commenti sono stati spesi dai clienti e concorrenti per Alberto Nanni, «litigator di punta»; «si vede spesso nei tribunali dove mette in mostra il carattere tosto che lo contraddistingue» affermano i colleghi. Ha fatto parte del team che ha difeso Borletti nella conquista della Rinascente. La sede di Milano trova come punto di riferimento anche un altro professionista, stimato e noto ai clienti e concorrenti per aver difeso società di importanza internazionale, GianBattista Origoni, presenza indiscussa nei tribunali nazionali. Ha fatto di recente il suo ingresso nel team di contenzioso Paolo Gnignati, da Simmons & Simmons, applaudito dai suoi clienti più fedeli, i quali lo hanno seguito nel suddetto passaggio. «Sempre attento al business», la clientela ne elogia la «capacità di rivolgere la sua completa attenzione a tutti i casi indistintamente»; «un professionista puntuale, che non si è mai riciclato in altri dipartimenti ma ha fatto solo e sempre contenzioso». Citato dai colleghi come «uno dei migliori esperti di problematiche societarie».
GILIBERTI PAPPALETTERA TRISCORNIA
Lo Studio: una squadra di 11 professionisti al servizio dei conten ziosi più ostici, in particolar modo nelle cause di diritto commerciale, societario e negli arbitrati nazionali. Assistono clienti dei più disparati settori industriali: dal real estate alla moda, dall’editoria all’immobiliare e dal turismo al finanziario. Significativa, sia per il valore mediatico sia per quello economico, è stata la difesa di Rcs Media Group nella causa promossa da Angelo Rizzoli contro Rcs/Intesa San Paolo/Mittel e altri, per un risarcimento di 750 milioni di euro in relazione alla cessione, nel 1984, del controllo del gruppo editoriale.
Dicono le Fonti: «una boutique forte, dalla capacità strategica difensiva eccellente» secondo i clienti. La reputazione e il brand sono altri due fattori che rendono il team tra i più competitivi sul mercato italiano, mentre i clienti suggeriscono «un rafforzamento della vocazione internazionale». Risulta una squadra «attenta e preparata, con un ampia visione dei problemi». In tribunale «sono professionisti prudenti e mai aggressivi nei confronti delle loro controparti», come ha tenuto a sottolineare la clientela assistita.
I Protagonisti: punta di diamante del dipartimento è Enrico Giliberti che, dall’alto della sua lunga esperienza sul campo, rimane ancora, a detta di clienti e controparti, «il riferimento di alta qualità per il contenzioso» e basta il suo nome «a dare una marcia in più all’intera squadra». Emerge nettamente tra i clienti la sua «capacità di leadership», e la sua «specializzazione come arbitro unico e nei collegi arbitrali». Ha difeso Prelios in un procedimento arbitrale promosso da Tasso (famiglia Borletti). «Lo affianca straordinariamente» Stefano Alberto Villata, riferimento ad hoc per i contenziosi commerciali e societari. «Giovane brillante, dalle grandi potenzialità», i clienti ne esaltano anche «la reattività e l’approccio tecnico» che lo rendono unico. Insieme al suo team ha contribuito a difendere Bluvacanze nell’azione di responsabilità contro i precedenti amministratori delegati.
GRANDE STEVENS
Lo Studio: sebbene abbia recentemente subito importanti uscite, il dipartimento resiste incontrastato tra i migliori sul mercato, in particolare sulla piazza di Torino.
Dicono le Fonti: a detta dei colleghi, che ne ribadiscono la notorietà ed il prestigio, il team si occupa di contenziosi «sofisticati», di difficoltà notevole e importi economici consistenti. Ha ridotto la sua presenza in Tribunale, ma rimane pur sempre una pietra miliare negli arbitrati nazionali.
I Protagonisti: la colonna portante si conferma Franzo Grande Stevens, «arbitro eccellente seppur ormai di altra generazione» sostengono i competitor. Il suo «essere al di sopra di tutti» talvolta può offuscare il resto della squadra, ma tutti sono d’accordo nell’attribuirgli un posto tra i migliori arbitri sul mercato.
HOGAN LOVELLS
Lo Studio: punta alla crescita interna, dimostrata dal giro di promozioni e assunzioni che il team ha messo in atto nell’ultimo anno. Di recente costituzione, il dipartimento è divenuto in breve tempo un polo attrattivo per clienti operanti nel settore medico, sportivo, petrolifero, turistico, assicurativo e bancario ed è un riferimento consolidato per le cause commerciali.
Dicono le Fonti: «la tempestività è uno dei punti di forza» secondo quanto percepito dai clienti, così come «l’efficace rete di rapporti e relazioni» che consente di individuare «in loco» validi corrispondenti.
I Protagonisti: non c’è dubbio che «il carattere giovane e la forte expertise nel settore», abbiamo spinto clienti e colleghi, ad individuare Francesca Rolla, «tra i migliori litigator sulla scena commerciale del contenzioso». Esperta di responsabilità da prodotto, ha difeso note società nel settore della telefonia mobile e nel petrolifero, così come nell’automotive. Tra i collaboratori, si è conquistato giudizi a dir poco positivi Christian Di Mauro, del quale i clienti segnalano la capacità di «spiegare e far capire le dinamiche del contenzioso, anche ai non addetti ai lavori». «Pignolo e meticoloso», fornisce risposte e riscontri immediati a qualsiasi problematica.
LABRUNA MAZZIOTTI SEGNI
Lo Studio: boutique che difende clienti nazionali e internazionali e si dedica con livelli elevati alle cause di carattere societario. La clientela assistita spazia dal settore del capital markets, al bancario e finanziario, dai trasporti al farmaceutico. Il team ha difeso Unicredit Banca di Roma nelle due class action promosse dal Codacons, risultate poi inammissibili.
Dicono le Fonti: il team gode di «ottime referenze» che, secondo il giudizio di clienti e colleghi, collocano la squadra, ancora «molto giovane», tra le più competitive sul mercato.
I Protagonisti: «l’efficace coordinamento dei professionisti», viene attribuito dai clienti all’«ottima gestione dei problemi» riconosciuta a Enrico Zattoni, presenza costante nei momenti di crisi e nella fase iniziale di ogni contenzioso societario. «Non dà valutazioni solo giuridiche», ma la clientela ne esalta la capacità di «scavare in profondità».
LEGANCE
Lo Studio: dei recenti acquisti in termini di risorse umane ne parla tutto il mercato, poiché hanno incrementato il già radicato prestigio di cui il team gode da sempre. Importanti società nel settore della comunicazione e delle costruzioni, nel settore aereo e delle automotive, hanno individuato nella squadra un perfetto intermediario in cause di diritto commerciale e societario, settori in cui il dipartimento ha raccolto le migliori segnalazioni.
Dicono le Fonti: i clienti e i concorrenti hanno apprezzato la capacità della squadra, quasi per intero proveniente da un’altra realtà legale, di «adattarsi al nuovo contesto in breve tempo», garantendo sempre il supporto per ogni problematica. «L’umiltà professionale», raramente riscontrabile a certi livelli, risulta, a giudizio della clientela più fedele, un punto di forza dei litigator, oltre alla «flessibilità riscontrata nei trattare i costi del servizio».
I Protagonisti: tutte le voci di mercato sono concordi nel sostenere che la grande vittoria della squadra, per l’anno in corso, è stato l’ingresso di Paolo Pototschnig, «uno dei migliori acquisti per il contenzioso civile a 360 gradi». «Professionista pacato, grande negoziatore», colpisce i clienti per la sua capacità di «concentrarsi e approfondire il proprio ambito di competenza senza mai fuoriuscire in problematiche che non gli competono».
LOMBARDI MOLINARI
Lo Studio: l’istituzione per eccellenza nel contenzioso civile, vanta un ricco ventaglio di cause seguite e tra i più importanti casi del nostro Paese. In ambito societario, il team difende Fininvest nella controversia contro Cir (nota con il nome di Lodo Mondadori) mentre, sul fronte finanziario, ha assistito il Comune di Milano nella nota causa sui derivati. Tra i clienti di spessore che si sono affidati alla squadra segnaliamo anche Meliorbanca, Nestlè, Gruppo Falck, Pirelli e Cognetas.
Dicono le Fonti: una «practice consolidata, in cui lo studio conferma una reputazione di primo livello». La lunga esperienza a fianco di società importanti e la notorietà del marchio, riconfermano il team «al top» nel settore di riferimento e, nonostante la storica tradizione, «costantemente innovativo». L’intera squadra infonde fiducia e sicurezza ai clienti, i quali «non hanno preoccupazioni perché sono consapevoli di affidare una causa a chi la sa gestire perfettamente». I competitor non hanno alcun dubbio nel confermare l’ottimo giudizio sul dipartimento di litigation, «multidisciplinare e leale con gli avversari».
I Protagonisti: «l’uomo delle cause», Giuseppe Lombardi, segue pratiche di enorme valore economico e mediatico e «intercetta mandati giudiziali» con estrema facilità, come sostengono i colleghi, grazie anche al prestigio del nome che porta. I clienti riconoscono in lui la «non spregiudicatezza», bensì «il presidio totale dei casi» su cui è chiamato a intervenire, mentre i colleghi ne sottolineano «l’aggressività positiva» che sprigiona in tribunale, dove «lotta fino alla fine e duramente». Il Lodo Mondadori, dal lato Fininvest, è una delle cause per cui si è più battuto, oltre alla recente difesa di Parmalat nella lotta contro Lactalis per il controllo della società. Protagonista indiscusso nei contenziosi societari e commerciali, Ugo Molinari vanta una stima invidiabile da parte dei clienti che difende, dai quali è considerato «un professionista sveglio e grintoso», capace di «mordere se qualcuno valica il suo spazio di intervento» senza mai perdere la testa. «Si esprime come leader nel team ma senza mai imporsi troppo» afferma un cliente.
MACCHI DI CELLERE GANGEMI
Lo Studio: la forte presenza nei contenziosi riguardanti i derivati giustifica la collocazione del dipartimento tra i più specializzati nelle cause di matrice finanziaria e societaria. La squadra ha assistito Ubs e Ubs Italia Sim nel contenzioso intentato dal Comune di Milano nel 2009 in relazione a un’emissione di bond e alle operazioni di derivati stipulate dal Comune tra il 2005 e il 2007.
Dicono le Fonti: «sono tra gli interlocutori preferiti dai clienti legati al settore bancario e ai prodotti finanziari» sostengono i competitor. «Attenzione al caso, precisione e puntualità» sono alcune delle doti riconosciute dai clienti.
I Protagonisti: «con forte expertise in materia finanziaria», Claudio Visco ha raccolto ottimi commenti sia dai clienti sia dai concorrenti. I primi ne sottolineano «la capacità di interpretare gli aspetti commerciali» e non solo legali dei casi, e «le doti di mediazione»; i secondi lo segnalano come colui che ha saputo attrarre importanti mandati, come la difesa di note banche nelle cause relative all’emissione dei bond. Al suo fianco, si fa spazio tra le élite del societario Silvia Lazzeretti, «giovane emergente, sicura e agguerrita», apprezzata dai clienti e segnalata dai colleghi come «una delle migliori presenze femminili sulla piazza del contenzioso».
McDERMOTT WILL & EMERY
Lo Studio: si fa spazio tra i nomi più qualificati nella pratica dell’arbitrato, con una corposa rete di contatti oltre confine.
Dicono le Fonti: controparti e clienti confermano «la consolidata expertise arbitrale».
I Protagonisti: l’istituto dell’arbitrato è la practice di punta, che trova in Stefano Mechelli il suo miglior rappresentante. I clienti si dimostrano soddisfatti del servizio offerto da questo «giovane professionista capace di destreggiarsi perfettamente all’interno degli istituti arbitrali internazionali» e che denota sempre «una scrupolosa attenzione ai casi».
NCTM
Lo Studio: nonostante la recente perdita di Paolo Pototschnig e del suo team, il dipartimento ha continuato ad attirare clienti e a intercettare importanti mandati. A dimostrazione di ciò, molteplici società, attive nel settore del real estate e della produzione di giocattoli e automobili, così come istituti bancari e assicurativi, hanno scelto di rivolgersi al dipartimento per essere difesi in complesse controversie, per la maggior parte di natura commerciale.
I Protagonisti: «il team riesce a presidiare in modo eccellente tutto il territorio nazionale» e a fornire «un’assistenza completa a tutti quei clienti che hanno sedi dislocate in varie regioni». «L’approccio amichevole ma al tempo stesso serio», sono due delle doti maggiormente segnalate dai clienti.
Dicono le Fonti: il cambiamento degli assetti interni al dipartimento ha reso necessaria l’individuazione di un nuovo partner a capo del contenzioso, Maurizio Cimetti, il quale, a detta dei colleghi, «ha raccolto lo scettro del suo predecessore e colui che ha l’arduo compito di rafforzare il dipartimento e renderlo sempre più compatto». Alla guida del team, presta assistenza continuativa in favore di Ferrari in tutto il mondo nel contenzioso relativo a rapporti con dealers e licenziatari.
ORRICK HERRINGTON & SUTCLIFFE
Lo Studio: il dipartimento si riconferma tra gli studi internazionali più presenti sulla piazza. Seppur intervenga su diversi ambiti, le cause commerciali e amministrative risultano le più qualificanti per il team. Significativa è stata l’assistenza a tre società del gruppo Marriott in un complesso contenzioso con un consumatore privato e la vittoriosa difesa di Eall di fronte al Tribunale di Cassino per presunte responsabilità contrattuali.
Dicono le Fonti: «attenzione ai dettagli e la possibilità di discutere le tariffe» costituiscono due qualità segnalate dai clienti. Viene premiata anche la «flessibilità del servizio».
I Protagonisti: Riccardo Troiano gode di ottima stima da parte della clientela assistita. «Immediato nelle soluzioni, ricostruisce una sorta di percorso logico per ogni problematica» mantenendo una buona tempestività di reazione. Nei contenziosi commerciali e amministrativi, ha assistito con successo Roma Servizi per la Mobilità in tre ricorsi al Tar del Lazio e l’Inps contro la richiesta di annullamento di un concorso pubblico.
PAUL HASTINGS
Lo Studio: rafforzato da nuovi ingressi, il dipartimento offre assistenza in tutte le tipologie di contenzioso mantenendo, però, una certa predilezione per le dispute societarie e commerciali. Tra i clienti noti, a difesa del quale la squadra si è battuta sia per gli aspetti penali sia civili, ricordiamo Telecom Italia.
Dicono le Fonti: «la notorietà della clientela assistita», costituisce motivo di ammirazione da parte di tutte le voci di mercato. A livello mediatico si sente spesso parlare del dipartimento, poiché è un protagonista attivo nelle cause di interesse nazionale.
I Protagonisti: con il merito di aver potenziato il dipartimento e avergli dato una straordinaria visibilità, Francesca Petronio si colloca, a detta di clienti e concorrenti, «tra le figure femminili più gettonate». Un ventaglio di noti clienti internazionali fanno parte del suo portafoglio, a fianco dei quali si è battuta in cause ben note alla stampa nazionale ed internazionale.
PAVESI GITTI VERZONI
Lo Studio: team ben strutturato, si è ritagliato uno spazio tra le élite del contenzioso, grazie soprattutto alla notorietà del brand e alla storicità del dipartimento.
Dicono le Fonti: nome di lunga tradizione, fa il pieno di segnalazioni positive da tutte le voci di mercato, seppur i migliori commenti siano rivolti al «singolo» più che al team.
I Protagonisti: un gran numero di casi interessanti quelli attribuibili a Stefano Verzoni, esperto riconosciuto nelle cause finanziarie e negli arbitrati. Ha gestito il complesso contenzioso di alcune banche in relazione agli acquisti di obbligazioni Argentina, Cirio e Parmalat. Tra i suoi clienti più stretti compaiono società farmaceutiche, nazionali e multinazionali e alcune tra le più importanti società operanti nel settore della moda. Inoltre ha ricoperto e ricopre tuttora l’incarico di arbitro in procedimenti arbitrali.
PAVIA E ANSALDO
Lo Studio: nome rinomato sul panorama legale, copre tutte le categorie trasversali del contenzioso. Il team vanta un’ottima rete di rapporti internazionali, grazie ai quali si qualifica come polo attrattivo di stimati clienti internazionali, tra cui primarie compagnie assicurative, società di telefonia, operatori dei trasporti e persone fisiche.
Dicono le Fonti: più che l’intera squadra, i clienti esaltano le qualità professionali dei singoli, ciascuno con una specifica area di expertise, ma tutti ugualmente coinvolti in cause di valore economico elevato e risonanza internazionale.
I Protagonisti: il merito degli «ottimi risultati ottenuti dalla squadra», viene attribuito dai clienti a Marina Santarelli, alla quale viene riconosciuta «la dote di analisi minuziosa e puntigliosa dei casi» mentre i colleghi le riconoscono «una lunga esperienza all’interno dei tribunali, alla testa di contenziosi di matrice soprattutto societaria e commerciale». La clientela internazionale le attribuisce il merito di «saper curare e mantenere, in maniera efficace, le relazioni oltre confine».
PEDERSOLI E ASSOCIATI
Lo Studio: in prima linea nei contenziosi più ostici, difende clienti noti, in particolare società, ma anche istituti di credito e istituti bancari. La politica di recruitment messa in atto nell’ultimo anno ha incrementato sia il prestigio sia la mole di mandati orientati in percentuale maggiore ai contenziosi societari e commerciali. Una delle cause più significative che ha coinvolto il dipartimento è stata la difesa di Parmalat nella causa contro Standard & Poor’s.
Dicono le Fonti: «nonostante il loro raggio di azione si estenda più che altro al mercato locale», il livello di soddisfazione espresso dalla clientela è estremamente elevato.
I Protagonisti: «maestro illustre di molti dei più noti litigator», Alessandro Pedersoli «è il fautore del grande prestigio di cui il dipartimento gode». I commenti del mercato sono tutti rivolti a «elogiare le sue capacità di arbitro nei collegi arbitrali nazionali». Nonostante il suo recente ingresso, Eugenio Barcellona «è stato capace di integrarsi perfettamente nella nuova realtà, garantendo continuità nell’assistenza». Le società gli riconoscono «la qualità di saper spiegare in maniera esaustiva tutti i singoli rischi, consigliando le soluzioni migliori». È lui che ha reso possibile per lo studio la vittoria di Parmalat su Standard & Poor’s, costretta a restituire alla società le parcelle per un valore di 784mila euro. «Un litigator a tutto tondo», Filippo Casò, è il riferimento di eccellenza per le cause di matrice finanziaria. Presenza costante nei tribunali, dove, a detta dei colleghi, «va con l’elmetto». Si batte anche nei contenziosi societari e «si presta a studiare i dettagli tecnici che esulano dal suo ambito di intervento». Ciò lo rende, secondo i clienti, «un professionista di grande umiltà». Largo consenso anche per Andrea Magliani, arbitro stimato nel contesto internazionale, presente attivamente nelle cause di stampo societario e di rilievo non trascurabile. «Uno dei giovani migliori sulla piazza» affermano i colleghi.
PORTALE VISCONTI
Lo Studio: un’istituzione storica da sempre attiva nel fornire assistenza in procedimenti giudiziali, che si avvale di professionisti stimati e con una forte expertise nel diritto commerciale.
Dicono le Fonti: numerose segnalazioni da parte dei colleghi, incrementano la già ben nota reputazione di cui gode il dipartimento, «visibile soprattutto nella cause commerciali».
I Protagonisti: colui che fa la differenza è Giuseppe Portale, «nome storico» nel contesto delle dispute, «professore di esperienza e reputazione ben consolidate» sostengono i competitor, uno dei maggiori esperti di diritto commerciale nel nostro Paese.
RIOLO CALDERARO CRISOSTOMO
Lo Studio: esponente di spicco per le problematiche di natura finanziaria, il team è stato segnalato dai competitor per l’impegno profuso a fianco di J.P.Morgan, nella nota causa civile sui prodotti derivati, che ha visto contrapposto il Comune di Milano a quattro banche.
SANTA MARIA
Lo Studio: una boutique attivamente presente sulla scena internazionale, interlocutore di primo ordine presso i tribunali di diversi Stati. Dinanzi alla Corte di Giustizia Europea, il team sta seguendo A2a in due procedimenti di appello, per un valore di 280 milioni di euro. Oltre alle cause di natura societaria, la squadra vanta inoltre una particolare expertise nel rappresentare clienti, appartenenti al settore bancario e assicurativo, in contenziosi finanziari. Presenza fissa anche negli arbitrati sia nazionali sia internazionali, segue Bracco, cliente storico dello studio, ma anche variegati esponenti dei settori industriali, dal finanziario all’energia, dalla moda al farmaceutico, dal manifatturiero all’alimentare.
Dicono le Fonti: «boutique di lunga tradizione», viene apprezzata dai clienti per essere un punto fermo e una garanzia data dal «vecchio stampo» cha la caratterizza.
I Protagonisti: «il nome stimato e noto» e «le qualità professionali» di Alberto Santa Maria mettono d’accordo la fetta più ampia del mercato. Attivo nelle cause di un certo spessore, sia sul piano economico sia su quello dei rischi, assiste Egerton in un procedimento complesso nei confronti di Banca Italease del valore di oltre 80 milioni di euro. Inoltre, è stato membro di molteplici collegi arbitrali e camere arbitrali nazionali ed estere. Braccio destro di Santa Maria, e presenza costante in numerose cause dibattute dinanzi alle più prestigiose Corti internazionali, Claudio Biscaretti di Ruffia si conquista ottimi giudizi da parte dei clienti. «Puntuale e ineccepibile» a detta della clientela, «dimostra un forte specializzazione nei contenziosi sia societari sia finanziari, oltre all’expertise nel settore commerciale dell’Ip» sostengono i colleghi. Insieme, i due partner, hanno assistito le società Alumix e Efim contro Alcoa Servizi, nel procedimento in corso al tribunale fallimentare di Roma.
SIMMONS & SIMMONS
Lo Studio: nel 2011 ha vissuto un’intensa stagione di ingressi, a partire dal nuovo capo dipartimento Cristina Pagni. Il team si sta evolvendo, nonostante sia percepito già dal mercato come uno dei migliori player nei contenziosi di natura finanziaria. I clienti sono per lo più banche, istituti finanziari, fondi di investimento e assicurazioni.
Dicono le Fonti: uno dei motivi che più attirano la clientela, è «l’articolato network internazionale» che caratterizza il team. Sebbene i clienti talvolta riscontrino un approccio distaccato e scarsa flessibilità nei costi, tutti i professionisti sono «ottimi difensori».
I Protagonisti: la forte expertise nei contenziosi finanziari trova riscontro, nei commenti dei clienti, in Francesco Maruffi, «stimato esperto delle cause finanziarie», «sa negoziare le transazioni» e si è battuto a fianco di numerose istituzioni finanziarie, nella causa scaturita dalla frode Madoff. Rappresenta, in tribunale, gruppi bancari internazionali e fondi privati, così come compagnie di assicurazione note al mercato globale.
TONUCCI & PARTNERS
Lo Studio: una realtà media, ma pur sempre competitiva. Numerosi ricorsi in Cassazione, appelli di fronte alla Corte dei Conti e alla Corte d’Appello, procedimenti in Consiglio di Stato e alla Corte Costituzionale, per la maggior parte dei casi al fianco di società appartenenti al settore dell’energia, dello sport, del real estate, del gioco e dell’agricoltura.
Dicono le Fonti: «l’organizzazione» è uno dei punti di forza individuati dai clienti «garantita su tutti i fronti e con perfetta coordinazione tra i professionisti». «Ottima gestione della fase istruttoria e team proattivo e propositivo». La reputazione e il nome hanno contribuito ad attirare sempre più mandati, anche grazie «all’estrema umiltà e l’aggiornamento continuo che offrono».
I Protagonisti: «onestà e umanità» sono doti che i clienti ammirano in Giorgio Altieri, guida del dipartimento e riferimento di punta del contenzioso societario. «Nulla è lasciato in sospeso» e «ci documenta personalmente sull’andamento delle operazioni» sostengono i clienti. Ha rappresentato Giuseppe Asaro, l’armatore del motopeschereccio Ariete, che il 12 settembre 2010 ha subito un attacco in acque internazionali da parte di una motovedetta libica.
TOSETTO WEIGMANN E ASSOCIATI
Lo Studio: le attività svolte coprono ogni tipo di contenzioso sia davanti alle magistrature di primo grado e la Corte d’Appello, sia davanti alle magistrature superiori.
Dicono le Fonti: «prestigiosa squadra, attiva nella piazza di Torino» dichiarano i clienti. «Una lunga tradizione per una boutique locale al servizio di note procedure civili italiane».
I Protagonisti: il giudizionalista per eccellenza è, a detta di clienti e concorrenti, Marco Weigmann, «esperto conoscitore delle udienze con un’ottima capacità oratoria». Fa parte di quella «generazione di litigator, ma con solida esperienza», espressione dei più rilevanti contenziosi di natura societaria.
WITHERS
Lo Studio: si è insediato da poco sul mercato italiano, ma già gode di ottima stima da parte dei clienti e dei competitor, merito anche dei recenti ingressi che dimostrano una volontà di rafforzamento e una maggiore specializzazione nel settore. Segnalato tra le élite nelle cause finanziarie e negli arbitrati internazionali, segue clienti che fanno parte del settore prevalentemente assicurativo, societario e finanziario.
Dicono le Fonti: i clienti apprezzano la volontà di penetrare nel mercato nazionale («sono ancora numericamente pochi ma stanno crescendo velocemente»). «L’articolato network internazionale» è uno dei motivi che spinge i clienti a rivolgersi al team, così come i prezzi, «proporzionati al servizio offerto».
I Protagonisti: una squadra ancora da consolidarsi, dove il partner Riccardo Buizza è la colonna portante del giovane dipartimento. Entrato nella squadra di recente, infonde fiducia tra i clienti che lo hanno seguito nel suo trasferimento da Eversheds Bianchini. Segue cause di matrice finanziaria e molti arbitrati internazionali, assiste clienti nel settore assicurativo, come Chartis Europe, Allianz e nel settore finanziario come Unicredit leasing per una causa di escussione di garanzia. Dal lato società, ha difeso Elco in una disputa del valore pari a 1 milione di euro.
PROFESSIONISTI RILEVANTI
Uno dei decani dell’arbitrato, Piero Bernardini di Ughi e Nunziante vanta un’esperienza e una carriera rare da trovare sul mercato. «Eccellente arbitro», come affermano i colleghi, «è attivo in modo particolare sulla scena internazionale». Conta numerosi contatti oltreconfine e ricopre cariche istituzionali di rilievo, tra cui la Vice-presidenza dell’Associazione Italiana dell’arbitrato.
Riconosciuto dai colleghi tra «le eccellenze del mercato», Giorgio De Nova ha affiancato Giuseppe Lombardi nella difesa di Fininvest nella causa del Lodo Mondadori. In aggiunta al suo impegno in Tribunale nelle cause di diritto societario, si è qualificato come «ottimo riferimento per gli arbitrati» soprattutto a livello nazionale.
Nonostante il contenzioso civile, a detta dei colleghi, non sia il suo settore di punta (lo è quello penale), Giuseppe Iannaccone «è un avvocato vecchio stile, e in quanto tale sa fare di tutto». «Porta avanti l’attività dello studio che ha fondato», ed è giustamente qualificabile tra i brillanti esperti di diritto societario «collocandosi in primo piano per qualità e capacità di analisi».
Il mercato riconosce a Natalino Irti una carriera eccezionale che vanta ben 30 anni di esperienza e presenza nei contenziosi più importanti. Ritenuto dai colleghi «tra i primi 10 al top nella practice». Oltre alle cause commerciali e societarie, i giudizi lusinghieri dei competitor si rivolgono anche al suo ruolo di arbitro «stimato e brillante», «colonna portante dell’arbitrato e del contenzioso civile, seppur non più giovane».
Numerose manifestazioni di stima da parte dei colleghi, per Vincenzo Mariconda, ex membro del Consiglio superiore della Magistratura, «dall’esperienza invidiabile». «Avversario degno e aggressivo», secondo chi ha potuto incontrarlo come controparte, si distingue nei contenziosi di natura commerciale.
Arbitro di note qualità, Matteo Rescigno raccoglie ottime segnalazioni sul mercato.
Ha fatto scuola a molti dei più noti professionisti di oggi e, nonostante sia meno attivo e «visibile» sul campo, Piero Schlesinger rimane un decano della pratica arbitrale nazionale. La sua «grandezza» viene ribadita a gran voce da tutti i colleghi.
Negli arbitrati nazionali e internazionali Pietro Trimarchi è, a detta dei colleghi, «il fuoriclasse per eccellenza». Colpisce la sua «intelligenza, espressione di una mente straordinaria», mentre «la minuziosa cura delle carte» ne esalta il valore.
Clienti e colleghi segnalano Romano Vaccarella come processualista di brillante fama, ha difeso Angelo Rizzoli contro Rcs/Intesa San Paolo/Mittel e altri per un risarcimento di 750 milioni di euro in relazione al rilievo nel 1984 del controllo del gruppo editoriale.