Dopo quasi tre anni di assenza dal mercato legale italiano, White & Case riapre i battenti dello studio a Milano, affidando la guida a Michael Immordino (in foto), partner della sezione Global Capital Markets, che lascia Latham & Watkins LLP.
Era il 30 novembre del 2008 quando l'headquarter di White & Case dichiarava: “in questo momento il livello di investimenti richiesto per rendere efficiente l'operatività dell'ufficio milanese è più alto di quello che la law firm americana è disposta a sostenere”,così l'allora managing partner dello studio Sean Geary aveva fatto ritorno a New York, presso gli uffici di Manhattan, mentre per i clienti italiani l'assistenza veniva garantita tramite il local counsel Massimo Galli.
In realtà White & Case, in Italia, ha sempre avuto una vita travagliata. A partire dal 2005, quando gli americani decisero di chiudere gli uffici di Roma e Torino concentrandosi su Milano. Per poi perdere anche due managing partner, ovvero il notaio Alberto Morano, passato alla guida in Italia di Sj Berwin lasciata a Emidio Cacciapuoti ad ottobre del 2010, e Alessandro Varrenti, attualmente name partner dello studio Cba.
Ma adesso si apre una nuova pagina italiana per lo studio statunitense che con Immordino punta a rafforzare ulteriormente la presenza dello studio su mercati finanziari e M&A in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). A sostegno di questa crescita, White & Case aprirà una sede a Milano che concentrerà la sua attività su mercati finanziari, M&A e finanza bancaria. Immordino dividerà la sua attività tra Londra e Milano.
La divisione di Immordino si focalizza su equity and debt capital markets e operazioni di M&A per conto di società europee, banche di investimento internazionali e società di private equity. L'avvocato ha lavorato nel settore del public e private equity e del debito, comprese le transazioni registrate presso la US Securities and Exchange Commission e condotte secondo la Regola 144A e la Norma S. Ha inoltre esperienza nelle trattative pubbliche e private finalizzate alle M&A transnazionali ed è stato consulente di varie aziende, regioni e comuni italiani appartenenti a una vasta gamma di settori industriali e finanziari per importanti operazioni.
Tra le operazioni più importanti a cui ha partecipato Immordino vi è la consulenza a Intesa Sanpaolo per un’emissione riservata agli azionisti da 5 miliardi di euro, la rappresentanza di JP Morgan e Mediobanca in un’emissione riservata agli azionisti da 8 miliardi di dollari di Enel, una consulenza a Ferragamo per la
quotazione in Borsa da 350 milioni di euro, una consulenza a Intesa Sanpaolo per l’emissione di obbligazioni per 3 miliardi di dollari e la realizzazione di un programma globale di emissione di titoli a medio termine da 10 miliardi di dollari, la rappresentanza di Atlantia per un’emissione di titoli a tasso fisso da 1,5 miliardi di euro e il programma EMTN da 10 miliardi di euro, una consulenza a Piaggio & Co. per titoli ad alto rendimento per 150 milioni di Euro e la rappresentanza di Gewiss SpA in una transazione privata in corso.
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