Wind Tre, assistito da Chiomenti (TLIndex2), da Ilaria Pagni e Giuseppe Guizzi, degli omonimi studi, ha vinto innanzi al Tribunale delle imprese di Roma che ha respinto integralmente le richieste della parte attrice Uno Communications, relative ad un asserito danno antitrust derivante da un presunto abuso di posizione dominante discriminatorio ed escludente.
Chiomenti ha agito al fiano di Wind Tre con Gian Michele Roberti (in foto) e Marco Serpone. Nel giudizio, Wind Tre è stata rappresentata anche dal consulente economico Paolo Buccirossi di Lear.
Più in particolare, il Collegio ha aderito alle tesi difensive di Wind Tre, ribaltando le conclusioni del consulente tecnico d’ufficio che aveva ipotizzato l’esistenza di un danno di oltre 20 milioni di euro. Il giudice ha fra l’altro valorizzato la circostanza che la condotta censurata dall’attrice riguardava un periodo successivo alle misure di ottemperanza adottate dalla stessa Wind Tre per conformarsi a un precedente provvedimento antitrust nella stessa materia.
La pronuncia fornisce un significativo contributo alla valenza probatoria degli atti di accertamento di ottemperanza da parte dell’Antitrust, nonché all’analisi dell’abuso da cosiddetto "margin squeeze", la tipologia di abuso a carattere escludente che consiste nella cosiddetta compressione dei margini di rivendita.
Pagni e Guizzi avevano assistito Wind nel 2016 nel contenzioso per la gara Infratel (banda ultra larga) del valore complessivo di circa 1,4 miliardi di euro.
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