L’apertura della nuova sede milanese di Withers nel palazzo di via Durini 18 è stata l’occasione per lanciare il progetto Withers meets Art. Segnale di un forte connubio tra arte e diritto e della crescente tendenza degli studi legali a diventare attivi anche sul mercato dell’arte. Withers ha, infatti, inaugurato i nuovi uffici con la mostra “Lisa Ponti, in dialogo con Gio Ponti e Francesco Vezzoli”, disponibile fino al 21 dicembre.
Un’esposizione che, come spiega a TopLegal la managing partner di Withers Roberta Crivellaro, offre una rappresentazione visiva dei valori cardine dello studio quali: «la dimensione familiare, il supporto alla figura femminile e la valorizzazione della dimensione locale». La mostra è dedicata a un’artista membro di una famiglia di rilievo nella scena culturale milanese. E mette al centro l’opera ancora in fase di riscoperta di Lisa Ponti, la figlia del più celebre architetto e designer Gio Ponti, «offrendo così una non convenzionale rappresentazione del patrimonio familiare generato».
Si tratta di 33 disegni, a matita, penna e acquerello con i quali l’artista libera la fantasia e i ricordi del mondo dell’infanzia, perché «disegnare – ricorda la Ponti – è la cosa meno faticosa che ci sia». L’idea alla base del percorso espositivo di Withers, sottolinea Roberta Crivellaro, «è stata rivolta ad artiste donne, con particolare attenzione a coloro che, nella carriera artistica, non abbiano avuto modo di ottenere piena valorizzazione del proprio lavoro a causa di dinamiche esterne. Da qui, anche la ricerca di soggetti figurativi femminili». Per lo studio infatti «l'affermazione della donna nel mondo del lavoro è un tema molto caro». La stessa Crivellaro è spesso impegnata in attività di tutoring e mentoring in occasione di iniziative inerenti il tema della leadership al femminile promosse non solo all'interno, ma anche all’esterno dello studio.
L’arte per Withers, però, non è solo bellezza, tradizione e cultura. Ma anche materia di un’importante practice: lo studio a livello internazionale ha creato un dipartimento di art law composto da numerosi partner e attivo in diverse giurisdizioni, che è guidato da Diana Wierbicki, partner di New York e leader dello special interest group interno "art and cultural assets".
Giulia Cipollini è, invece, la partner di riferimento in Italia della practice, con un team formato da altri quattro professionisti, tra avvocati e commercialisti, con specializzazione in materia di diritto dell'arte come industry sotto i profili della normativa di settore, nonché dell’arte come asset nell’ambito della pianificazione patrimoniale da parte di collezionisti privati, persone giuridiche ed enti benefici, come fondazioni, associazioni e trust, attivi sul mercato di riferimento.
Secondo Crivellaro, «l'arte – ed in particolare quella contemporanea – desta grande interesse da parte dei collezionisti privati, che ne apprezzano le potenzialità non solo come oggetto da collezione, ma anche per la sua valenza di strumento di diversificazione del proprio portafoglio di investimento». Per gli studi legali diventa quindi fondamentale sviluppare internamente la professionalità adeguata «per offrire a questi clienti una consulenza nella pianificazione patrimoniale che tenga conto della peculiarità di questi asset».
Nel frattempo, prosegue il progetto espositivo Withers meets Art che, secondo le anticipazioni di Crivellaro, vedrà una seconda tappa con una nuova esposizione prevista per il prossimo gennaio o febbraio, il cui concept è ancora in fase di definizione. Ma una cosa è certa, il “progetto arte” di Withers è pensato per promuovere e rappresentare i valori dell’insegna con una narrazione sotto forma di immagini di importante valore artistico.
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