Giorgio Zanetti, titolare dell'omonimo studio, ha ottenuto, davanti alla Commissione tributaria di Milano, l'annullamento degli avvisi di accertamento per evasione fiscale relativi alle annualità 2004-2010, per un controvalore di 100 milioni di euro, a carico delle figlie di Maurizio Gucci.
Secondo l'Agenzia delle Entrate, Allegra e Alessandra Gucci, nipoti del fondatore della maison Gucci, tra il 2004 e il 2010 sarebbero state residenti in Italia e non all'estero e, conseguentemente, avrebbero omesso di presentare le proprie dichiarazioni fiscali in Italia, omettendo di evidenziare i redditi e i beni posseduti all'estero.
La Commissione tributaria di Milano ha accolto il ricorso proposto dalla difesa che ha dimostrato come, invece, le sorelle Gucci negli anni oggetto di accertamento abbiano avuto la propria residenza fiscale all'estero. La Commissione ha accolto l'eccezione della difesa relativa alla non volontarietà e non intenzionalità della saltuaria presenza in Italia delle sorelle Gucci.
La decisione giunge a breve distanza da quella del Tribunale penale di Milano che ha assolto con formula piena le sorelle Gucci.