Risultati per: salini-impregilo/

Legance: Filippo Chiodini nuovo partner

Proviene da Freshfields dove era counsel. Si occupa di distressed M&A restructuring nazionali e transfrontaliere e


Giliberti Triscornia: promossi quattro nuovi soci

Matteo Acerbi, Emilio Bettaglio, Gianluca Grazioli e Giulio Santagada nominati salary partner. Si occupano di corporate/M&A e private equity


Gianni & Origoni: il giro d’affari nel 2020 è di 150mln

Lo studio resta al centro delle principali operazioni nel Paese. La squadra lo scorso anno si è ridotta passando da 346 a 332 professionisti


Giliberti Triscornia, BonelliErede e Gianni & Origoni per Webuild-Astaldi

Con Astaldi anche Marco Annoni, Di Gravio e Laghi, per la parte amministrativa e finanziaria. Ey e Partners advisor finanziari per i Cda, Equita e Lazard advisor indipendenti. Galante e Lener per il Comitato parti correlate. Marchese Zanardi per i profili fiscali di Astaldi


BonelliErede nella tap issue di Webuild da 200mln

Linklaters a fianco delle banche che hanno coordinato la riapertura del bond emesso lo scorso dicembre: BofA Securities, Goldman Sachs International, Imi-Intesa Sanpaolo, Natixis e Unicredit Bank, Banca Akros, Bbva ed Equita Sim


BonelliErede e Linklaters nel bond di Webuild di 550mln

Le banche joint lead manager sono: BofA Securities, Goldman Sachs International, Imi-Intesa Sanpaolo, Natixis e Unicredit Bank. I co-manager: Banca Akros, Bbva e Mps Capital Services


Gianni Origoni con Astaldi nell’aumento riservato a Webuild

Coinvolti anche Di Gravio per il fallimentare e Annoni per l’amministrativo. Laghi ed Ey per il concordato. Con l'operazione da 225 milioni di euro nasce un player globale nella realizzazione di grandi progetti e si conclude il percorso di risanamento del gruppo


La stagione della crisi

La pandemia e il codice di settore, la cui entrata in vigore è stata rinviata, hanno acceso i fari sulla disciplina. Per i prossimi mesi è previsto un aumento dei mandati e il rafforzamento delle squadre


P&i Guccione vince in appello per Roma Metropolitane

I giudici hanno rigettato l’appello proposto da Salini Impregilo, per un valore di oltre 40 milioni di euro, e hanno accolto l’appello incidentale di Roma Metropolitane, riducendo il debito a circa 180mila euro


Nomine e lateral (16 luglio 2020)


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