La cultura del lavoro degli studi legali è ancora lontana dalle ambizioni e dalle aspirazioni dei giovani avvocati, gli Associate. Lo dice la fotografia del settore scattata dall’Osservatorio Associate 2023, stilato dal Centro Studi TopLegal.
L’Osservatorio Associate
L’obiettivo dello studio è sondare e raccogliere opinioni e aspirazioni di una categoria quasi invisibile: gli Associate degli studi legali. Il rapporto prende le mosse da un precedente progetto pioneristico, il «Best place to work», lanciato da TopLegal oltre dieci anni fa. L’Osservatorio Associate è basato su un campione di 177 rispondenti, la maggior parte dei quali lavora presso grandi studi full service italiani a Milano. In particolare, la ricerca fotografa mentalità e opinioni degli Associate, analizzando in particolare:
1. il grado di soddisfazione;
2. le aspettative e il bilanciamento vita/lavoro;
3. il divario generazionale e il riconoscimento nella professione data dai soci;
4. gli aspetti positivi e da migliorare dello studio;
5. l’attrattività degli studi più blasonati;
6. le contromisure a fronte delle nuove incertezze;
7. la propensione a cambiare professione.
I punti principali della ricerca
L’Osservatorio Associate rileva una soddisfazione per il lavoro svolto dell’82% degli Associate, in linea con gli anni scorsi. Nel dettaglio, chi esercita negli studi legali che presidiano il segmento alto del mercato apprezza:
• la qualità e il rilievo dei dossier;
• l’ambiente dinamico, sfidante, stimolante e motivante;
• gli incentivi economici.
Sono invece motivi di insoddisfazione per gli Associate:
• bilanciamento tra vita professionale e vita personale;
• le resistenze al lavoro da remoto;
• l’organizzazione interna dello studio.
L’insoddisfazione verso questi aspetti è solo parzialmente compensata dalla retribuzione. Il rapporto analizza quelloi che vengono definiti i “tre nodi principali dell’insoddisfazione”. Più in generale, l’Osservatorio Associate certifica un netto divario generazionale tra soci e giovani avvocati. Gli Associate da un lato apprezzano le opportunità che offre la professione, ma dall’altro sono critici nei confronti di un modello di lavoro tradizionale, in cui devono fare una lunga gavetta sottopagati e con durissimi ritmi di lavoro. La ricerca getta luce sulle attuali criticità ed evidenzia le aree di miglioramento degli studi legali, per rispondere alle esigenze e alle aspirazioni dei giovani avvocati, contribuendo al miglioramento generale della vita in studio.
Per saperne di più, leggi il report completo dell'Osservatorio Associate