BonelliErede e Gianni Origoni Grippo Cappelli sono gli studi coinvolti nella cessione da parte di Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa della partecipazione di maggioranza in Farbanca, istituto specializzato nel credito alle farmacie e alla sanità, pari a una quota del 70,77% del suo capitale sociale. Ad acquistare le quote è stata Banca Ifis, che è stata assistita da BonelliErede. Gianni Origoni ha affiancato, invece, Banca Popolare di Vincenza in liquidazione coatta amministrativa.
La partecipazione di maggioranza in Farbanca rappresenta l’ultimo asset rimasto da cedere ai commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza, istituto posto in liquidazione coatta amministrativa tre anni fa e oggetto, assieme a Veneto Banca, di un'operazione di salvataggio nel 2017 che ha coinvolto Intesa Sanpaolo. Il valore dell'operazione per l'acquisto del 70,77% della banca dedicata alle farmacie è stimato in 32,5 milioni di euro. Il restante 29,23% del capitale, invece, continuerà a essere detenuto da 450 piccoli azionisti, prevalentemente farmacisti.
BonelliErede ha assistito l’acquirente Banca Ifis con un team composto dal partner Giuseppe Rumi e dal senior counsel Monica Fantino, insieme ai partner Andrea Carta Mantiglia, Marco Arato e Vittorio Allavena, coadiuvati dall’associate Francesco Loizzi per i profili corporate e dal managing associate Andrea Savigliano per gli aspetti regolamentari.
Gianni Origoni ha assistito Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa per gli aspetti legali con un team guidato dai partner Francesco Selogna (in foto) e Giuseppe Velluto, coadiuvati dagli associate Stefano Castoldi ed Alberto Elmi.
Advisor finanziario di Banca Ifis è stato Kpmg, mentre per gli aspetti finanziari i commissari di Banca Popolare di Vicenza si sono avvalsi della consulenza di Mediobanca.
Gianni Origoni a fine 2019 era stato coinvolto in un’ulteriore cessione di Banca Popolare di Vicenza, la partecipazione in Cattolica Life Dac.
BonelliErede, invece, ha assistito di recente Banca Ifis nell’aggiornamento del programma Emtn da 5 miliardi.