REAL ESTATE FORUM

Crisafi (Remind): «Come il Covid ha cambiato la cultura dell’abitare in Italia»

Il presidente di Remind approfondirà il tema al primo Real Estate Forum di TopLegal. Appuntamento a Milano martedì 9 aprile 2024

05-04-2024

Crisafi (Remind): «Come il Covid ha cambiato la cultura dell’abitare in Italia»

 

di Valentina Magri e Claudia Ridolfo

La pandemia da Covid-19 ha cambiato la cultura dell’abitare in Italia, intesa come aspetti culturali, sociali, economici e ambientali che riflettono le tradizioni, le credenze, i valori e i comportamenti di una comunità. «Prima gli spazi abitativi tendevano a essere organizzati in modo più rigido, con una netta separazione tra le varie funzioni e attività. Invece la pandemia ha evidenziato una maggiore consapevolezza dell'importanza di avere spazi flessibili e multifunzionali all'interno delle abitazioni facendo emergere anche la rilevanza degli spazi esterni come luoghi in cui le persone hanno riscoperto il piacere di trascorrere tempo all'aperto, cercando un contatto più stretto con la natura anche all'interno dell'ambiente urbano», spiega Paolo Crisafi, presidente di Remind. Il tema sarà approfondito martedì 9 aprile 2024 a Milano presso l’hotel Milano Scala all’interno del primo Real Estate Forum di TopLegal. All’evento, sostenuto dal media partner Italia Economy, parteciperanno figure legali e di business di importanti aziende del settore e di fondi d’investimento. Tra i relatori ci sarà anche Paolo Crisafi.

 

Oggi l’Italia deve affrontare sfide importanti legate soprattutto alla sostenibilità ambientale e all’implementazione di nuove tecnologie all’interno del complesso processo di trasformazione degli stili di vita nei luoghi, spazi, territori e città in cui le persone vivono e transitano. Per rispondere a queste sfide è necessario adottare un approccio integrato che consideri congiuntamente i pilastri fondamentali dell’economia italiana attraverso quello che è stato definito come comparto immobiliare allargato agli altri settori produttivi. L’immobiliare allargato costituisce il 30% del Pil nazionale ed è un volano della crescita. All’interno del comparto immobiliare la sostenibilità rappresenta un imperativo categorico per le comunità contemporanee.

 

Di recente il Parlamento Europeo ha adottato in via definitiva la direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive) che stabilisce nuove regole per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra del comparto immobiliare allargato. Si tratta della direttiva case green, che ha l'ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni dell'intero parco immobiliare europeo entro il 2050. «Insieme ai ministri Raffaele Fitto, Gilberto Pichetto Fratin, al viceministro Edoardo Rixi e al sottosegretario Lucia Albano abbiamo approfondito con la rappresentanza in Italia del Parlamento europeo e le altre istituzioni le tematiche e stiamo condividendo i possibili ambiti di attuazione della nuova direttiva, ufficializzata dal Parlamento europeo e in attesa di approvazione dal Consiglio; la stessa prevede una serie di misure per promuovere il miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano pubblico e privato», dichiara il presidente di Remind.

 

I nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030, mentre i nuovi edifici occupati o di proprietà delle autorità pubbliche dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Inoltre, gli Stati membri dovranno ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi di prestazione energetica. «In un contesto eterogeneo come l’Italia è essenziale coinvolgere attivamente tutte le parti interessate come amministrazioni locali e operatori dell’immobiliare allargato all’interno di un’unica visione di sistema che il governo ci sta indicando: tutela del pianeta e messa in sicurezza dei territori con una visione integrata e prospettica di tutto il ciclo di vita immobiliare e infrastrutturale (progetto, realizzazione, gestione, manutenzione, gestione, rigenerazione e valorizzazione)», sottolinea Crisafi.

 

«Remind vuole essere la sintesi tra le istituzioni e le buone pratiche del pubblico e del privato, la fonte da cui attingere per contribuire con il governo alle politiche industriali del comparto immobiliare allargato per la crescita e la sicurezza dell’Italia in chiave europea», conclude Crisafi.

 

Paolo Crisafi sarà relatore al primo Real Estate Forum di TopLegal. Clicca qui per iscriverti gratuitamente all’evento


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