di Valentina Magri e Claudia Ridolfo
L’introduzione del Brevetto europeo con effetto unitario e l’entrata in vigore dell’Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti (Tub) sta interessando in maniera rilevante anche il settore Life Sciences. “Il Tribunale Unificato dei Brevetti è il nuovo organo giudiziario centrale dedicato ai brevetti per gli Stati membri Ue partecipanti, competente ad esaminare in particolare le controversie in materia di violazione o revoca sia dei brevetti unitari che dei brevetti europei. Il Tub è composto da un Tribunale di Primo Grado, una Corte d’Appello e una Cancelleria. Esso applicherà il diritto sostanziale uniforme dei brevetti per determinare la portata dei diritti conferiti e le loro limitazioni”, spiega a TopLegal Paolino Dal Ponte, legal counsel headquarter- director di Dompé. Il tema dei brevetti sarà approfondito martedì 19 marzo 2024 a Milano all’interno del primo Life Sciences Forum di TopLegal. All’evento parteciperanno figure legali e di business di importanti aziende farmaceutiche e di medical device, MedTech, BioTech, fondi d’investimento e sarà sostenuto dai media partner AboutPharma e Italia Economy.
All'evento parteciperanno esponenti di: Air Liquide, Angelini Pharma, AXA, Bausch&Lomb IOM, CMS, Coloplast S.p.A., Diasorin, Eurizon Capital Real Asset SGR, Fatebenefratelli, Fondazione Italiana Diabete ETS, Italfarmaco, Optimum Asset Management, Pierre Fabre Italy, Riocath IP a.s, Syneos Health, Ultragenyx, UniCredit.
Tra i relatori del Life Sciences Forum ci sarà anche Paolino Dal Ponte. Il quale chiarisce: “Il Brevetto Unitario non sostituisce il sistema brevettuale europeo esistente, ma si sovrappone allo stesso. Le imprese sono libere di scegliere se seguire la consueta strada nazionale della convalida del proprio brevetto europeo in uno o più Stati Contraenti EPC oppure optare per la tutela del Brevetto Unitario. In alternativa, possono optare per una combinazione tra sistema precedente e quello attuale, e quindi avere un Brevetto Unitario e, allo stesso tempo, convalidare il loro classico brevetto europeo in altri Stati Contraenti EPC che non partecipano al nuovo sistema del Brevetto Unitario o che non hanno ancora aderito all’Accordo sull’istituzione di un Tribunale Unificato dei Brevetti (Accordo Tub).” L’iter per l’ottenimento del Brevetto Unitario prevede un preliminare ottenimento del Brevetto Europeo, per poi procedere con la presentazione della richiesta di effetto unitario. “Pertanto – dichiara Dal Ponte - una domanda di brevetto europeo deve essere depositata in ossequio alle regole e procedure della Convenzione sul Brevetto Europeo (EPC). La novità è che vi è una fase successiva alla concessione: la richiesta di effetto unitario deve poi essere presentata entro un mese dalla pubblicazione della concessione del brevetto europeo e può essere depositata anche prima qualora la notifica di concessione sia già stata rilasciata”.
Per quanto concerne l’ambito territoriale di riferimento per il Brevetto Unitario, ad oggi sono 17 gli Stati Membri che hanno aderito all’Accordo sul Tub. “L’ambito territoriale del brevetto unitario potrebbe riguardare tutti i 27 Stati membri dell’UE. Tuttavia, per rientrare nel campo di applicazione del Brevetto Unitario, uno Stato membro non solo deve partecipare alla cooperazione rafforzata, ma deve anche aver ratificato l’Accordo su un Tribunale Unificato dei Brevetti (Accordo Tub) quando il Brevetto Unitario è registrato. Al momento dell’avvio del nuovo sistema, gli Stati membri che hanno ratificato l’Accordo Tub sono 17: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Svezia”, conclude Dal Ponte.