di Valentina Magri e Claudia Ridolfo
La digitalizzazione può rivoluzionare il settore delle life science, portando a nuove scoperte scientifiche, accelerando lo sviluppo di nuovi farmaci o di nuove indicazioni per farmaci già esistenti. «L’analisi dei big data e l’uso di algoritmi possono aiutare a processare i dati in modo nuovo e più veloce trovando nuovi collegamenti e facendo comprendere perché alcuni pazienti rispondono differentemente alle terapie e/o alle malattie», spiega Mara De Leonardis, legal director Italy di Pfizer.
Non solo, la digitalizzazione può semplificare il monitoraggio dei pazienti arruolati negli studi clinici e adattare più rapidamente i trattamenti in base alle caratteristiche dei pazienti in fase di sperimentazione. Inoltre, può aiutare la collaborazione e la condivisione del sapere scientifico all’interno della classe medica, favorendo lo scambio di conoscenze e la condivisione di dati essenziale, ad esempio, nella fase di diagnosi delle malattie. «La digitalizzazione può anche agevolare il trattamento e la gestione delle malattie e dei pazienti, consentire una maggiore personalizzazione delle cure mediche, ma anche un più facile monitoraggio della salute e della gestione delle malattie croniche (ad esempio con la telemedicina). Queste soluzioni possono migliorare l'accesso alle cure, ridurre i costi e migliorare i risultati per i pazienti», afferma la legal director di Pfizer.
Queste le tematiche che saranno approfondite da De Leonardis al primo Life Sciences Forum di TopLegal, che si terrà martedì 19 marzo 2024 a Milano presso l’hotel Milano Scala. All’evento parteciperanno figure legali e di business di importanti aziende farmaceutiche e di medical device, medtech, biotech, fondi d’investimento e sarà sostenuto dai media partner AboutPharma e Italia Economy. Tra i relatori ci sarà anche Mara De Leonardis.
Parteciperanno all’evento esponenti di: Air Liquide, Angelini Pharma, AXA, Bausch&Lomb IOM SpA, bioMérieux, Cerba HealthCare, Coloplast S.p.A., Diasorin, Eurizon Capital Real Asset SGR, Fatebenefratelli, Fondazione Italiana Diabete ETS, Fondazione UNIMI, Istituto Italiano di Tecnologia, Italfarmaco, Novastudia, Optimum Asset Management, Pharma & Biotech Advisors srl, Pierre Fabre Italy, Riocath IP a.s, Syneos Health, Ultragenyx, UniCredit, Zambon.
Pfizer ha intrapreso già da diverso tempo un percorso di digitalizzazione all’avanguardia su vari livelli. «Nella ricerca clinica, nella logistica, nell’uso dei tool per la produttività aziendale, nella gestione dei sistemi di approvazione interni di compliance e di contrattualistica, nei sistemi di firma elettronica che ci hanno consentito, anche durante la pandemia, di non avere disruption nella sottoscrizione di contratti. La direzione legale si è resa protagonista di questa transizione digitale e ha colto le opportunità derivate da questi sistemi, in un contesto dove le risorse economiche e di capitale umano sono sempre più scarse, ma la domanda interna da soddisfare è sempre ugualmente complessa», dichiara la legal director Italy di Pfizer.