Lo studio Gerardo Vesci, con il socio Leonardo Vesci (in foto), ha assistito con successo la Chef Express in primo grado - sezione lavoro del Tribunale di Terni - in un contenzioso relativo a licenziamento disciplinare.
Il Giudice del Lavoro di Terni, rigettando con condanna alle spese la domanda del lavoratore, ha confermato la piena legittimità del licenziamento per giusta causa di un dipendente per omissione dei c.d. scontrini in cassa, ribadendo che il comportamento scorretto del dipendente, a prescindere dalla prova del verificarsi di un effettivo danno di natura patrimoniale e/o non patrimoniale, lede l'affidamento che non solo il datore di lavoro, ma anche il pubblico deve riporre nella lealtà e correttezza del dipendente.
Inoltre la gravità si lega anche alla possibilità che il dipendente possa di nuovo porre in essere comportamenti analoghi ed è idonea di per sé a lasciare, in capo al datore di lavoro, perplessità sulla correttezza della dipendente e sul puntuale adempimento da parte sua degli obblighi contrattuali.
Inoltre il Giudice ha evidenziato come l’azienda, di vaste dimensioni, abbia l’esigenza di mantenere una linea rigorosa al fine di evitare tentazioni emulative da parte di altro personale che poi complessivamente considerate potrebbero cagionare consistenti pregiudizi economici.
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