Nel panorama delle fusioni e acquisizioni in Italia, gli studi legali italiani si sono distinti nel 2024, conquistando sette delle prime dieci posizioni nella classifica dei migliori consulenti legali del settore. Mentre le prestigiose firme statunitensi Cleary Gottlieb, Latham & Watkins e White & Case si collocano nella seconda metà della graduatoria, gli studi italiani hanno dimostrato una leadership consolidata.
Il primato degli studi italiani
Secondo i dati elaborati da MergerLinks, basati sul valore e sul numero delle operazioni seguite, il partner di Legance Filippo Troisi e il suo team hanno ottenuto il primo posto nella classifica italiana, prestando assistenza in sette operazioni, per un valore complessivo di circa 24,6 miliardi di euro.
Segue al secondo posto Carlo Pavesi di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, con quattro operazioni seguite, per un valore totale di circa 12,4 miliardi di euro.
Al terzo posto si posiziona Roberto Cappelli di Cappelli Rccd, che ha seguito quattro operazioni per un valore complessivo di circa 10,3 miliardi di euro.
Chiudono la top five Mario Roli e il suo team di Chiomenti, con dieci operazioni per un totale di 9,4 miliardi di euro, e Vittorio Noseda di Advant Nctm, che ha fornito consulenza su due operazioni per un valore di circa 8,1 miliardi di euro.
Le presenze internazionali
Il primo studio legale non italiano in classifica è Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, rappresentato da Roberto Bonsignore, che occupa il sesto posto con cinque operazioni per un valore di circa 7,6 miliardi di euro.
Seguono Stefano Sciolla di Latham & Watkins, con sei operazioni per un totale di circa 3,1 miliardi di euro, e Ferigo Foscari di White & Case, passato a Hogan Lovells a gennaio 2025, che ha assistito cinque operazioni per un totale di 2,6 miliardi di euro.
