Come già avvenuto nel primo trimestre 2024, Legance si conferma lo studio leader in Italia nel 2024 per le operazioni M&A. A dirlo è il rapporto “Global Mergers & Acquisition Review” del 2024 curato dal Gruppo London Stock Exchange (Lseg).
Cala invece il dato nazionale di due punti. Secondo la ricerca, l’Italia chiude il 2024 al nono posto in Europa relativamente al valore di fusioni e acquisizioni, per un valore complessivo dei deal di 64,8 miliardi di dollari Usa.
I principali studi per M&A in Italia nel 2024
Legance ha detenuto una quota di mercato del 26,8% durante il 2024 relativi a operazioni di M&A, per un valore di 24,34 miliardi di dollari, suddivisi su 86 deal. Ricordiamo che l’insegna nel 2022 aveva il primato dei mandati in ambito M&A.
Chiomenti ha conquistato il secondo posto, seguendo 77 deal, per un valore di 16,026 miliardi di dollari e una quota di mercato del 17,7%. Nella proiezione del primo trimestre 2024 il secondo gradino era occupato da Linklaters, che ora è quarta in classifica, avendo concluso 26 operazioni per un totale di 13,457 miliardi di dollari.
Cleary Gottlieb si è posizionata sul terzo gradino del podio. Lo studio internazionale ha prestato assistenza in 21 operazioni di M&A, per un valore 15,147 miliardi di dollari, con una quota di mercato del 16,7%.
Completano la top-5 Crccd (Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din), che ha fatturato 10,521 US$million, e Hogan Lovells che vanta mandati per 9,769 US$million.
La graduatoria del 2024 modifica drasticamente i dati del primo trimestre dello scorso anno, che vedevano, tra le prime cinque, la statunitense White & Case (che ha seguito operazioni per un valore di per 7,6 milioni di dollari, ora per 9,522 milioni); l’inglese Slaughter & May e l’americana McDermott Will & Emery (entrambe con operazioni per un valore di 8,675 milioni di dollari tra gennaio e marzo 2024); Advant Nctm, che ha fatturato 8,6 milioni di dollari nei primi tre mesi per poi totalizzarne 9,379); Linklaters, che aveva iniziato con 10,2 milioni e ha chiuso l'anno con deal per un valore di 13,457 milioni).
I mandati italiani in classifica
Tra le prime 13 operazioni di M&A del 2024 ne rientrano anche due concluse su suolo italiano.
Al nono posto si trova offerta pubblica di scambio volontaria di Unicredit su tutte le azioni ordinarie di Banco Bpm, per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro (10.521.4 milioni di dollari). Crccd ha affiancato il team legale interno di Unicredit è stato guidato da Rita Izzo, head of group legal ad interim di Unicredit. Si prevede che l’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione conclusa circa 12 mesi dopo, e la realizzazione della maggior parte delle sinergie entro 24 mesi.
Dodicesima in graduatoria è l’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, conclusa lo scorso 31 dicembre. Nell’ambito dell'operazione da 8 miliardi di euro, BonelliErede ha agito al fianco di Swisscom per i profili antitrust; White & Case ha assistito la società elvetica, mentre Linklaters ha affiancato Vodafone Italia.