di Valentina Magri e Claudia Ridolfo
«Per curare le patologie di grande impatto, come le malattie oncologiche, servono imprenditori, scienza avanzata e molta finanza», dichiara a TopLegal Pierluigi Paracchi, ceo e co-fondatore di Genenta Science. A suo avviso, il venture capital non è il medesimo se si è in una nazione leader nella tecnologia o in una che è follower. «L’Italia è un Paese follower, gli operatori di venture capital sono startup che hanno bisogno di alleati per i round robusti, ossia quelli che portano le terapie ai pazienti. Questa è la principale sfida per le agenzie come Fondazione Enea Biomedical Tech e Cdp Venture capital. Se queste non ci sono al momento giusto, le nostre imprese di successo trovano capitali esteri e migrano. Addio a tecnologie strategiche. Il rischio è che dopo la fuga dei cervelli, si verifichi anche quella delle imprese, a spese del Paese» afferma Paracchi.
Il tema sarà approfondito martedì 19 marzo 2024 a Milano presso l’hotel Milano Scala all’interno del primo Life Sciences Forum di TopLegal. All’evento parteciperanno figure legali e di business di importanti aziende farmaceutiche e di medical device, medtech, biotech, fondi d’investimento e sarà sostenuto dai media partner AboutPharma e Italia Economy. Tra i relatori ci sarà anche Pierluigi Paracchi.
Durante la pandemia da Covid-19 si sono diffusi investitori poco esperti e di breve termine. Mentre i tassi di interesse in rialzo hanno fatto il resto. Un esempio emblematico è il caso dell’azienda farmaceutica Moderna, la cui azione ha toccato un picco di 450 dollari per azione al momento di grande pressione della pandemia, mentre ora è sotto i 100 dollari. «Genenta Science ha dati clinici oggi molti più robusti rispetto al momento della quotazione ma gli investitori guardano solo a titoli di Stato e grandi aziende che hanno liquidità e fanno profitti. È solo questione di tempo e il settore tornerà sugli scudi perché le patologie sono ancora tutte lì e i pazienti hanno necessità di cure. Più dei chip di Nvidia o della AI di Microsoft» spiega il ceo e co-fondatore di Genenta Science.
Pierluigi Paracchi ha assunto il ruolo di moderatore al tavolo di lavoro per l’internazionalizzazione del settore biotech. «Entro l’estate usciremo con un interim memo di proposte», anticipa Paracchi.