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Squeri: «Rinnovabili, servono normativa stabile e sviluppo della rete»

Il deputato sarà uno dei relatori dell’Energy Forum di TopLegal, in programma a Roma il 12 febbraio 2025

27-01-2025

Squeri: «Rinnovabili, servono normativa stabile e sviluppo della rete»

 

di Francesca Lai


Secondo quanto riportato dalla relazione sullo stato dell’Unione dell’energia 2024, tra agosto 2022 e maggio 2024 la domanda di gas nell’Ue si è ridotta di 138 miliardi di metri cubi. Nello stesso arco temporale, l'energia eolica ha superato il gas per diventare la seconda fonte di energia elettrica in Europa dopo il nucleare e, nel primo semestre del 2024, le energie rinnovabili hanno generato il 50% dell'energia elettrica nell'Ue. Ma siamo ancora indietro nell’efficientamento energetico degli edifici e nello sviluppo delle “reti intelligenti” (smart grid), necessario per superare i problemi di intermittenza delle rinnovabili.


Nel percorso comunitario verso la transizione energetica, «le misure introdotte dall’Italia si innestano in un quadro fortemente in evoluzione sia in termini di impostazione concettuale sui modi di affrontare la transizione energetica, sia in termini di evoluzione normativa in corso». Così Luca Squeri, membro della Camera dei Deputati, che sarà tra i relatori all’Energy Forum di TopLegal, in programma a Roma il 12 febbraio 2025


A suo avviso, i principali pilastri della strategia italiana in materia di energia sono: il Decreto Aree Idonee, il Decreto Legge Ambientale e i nuovi schemi di incentivi legati al Fer X, Fer 1 e Fer 2, ciascuno dei quali mira a coniugare sostenibilità ambientale, sviluppo tecnologico e tutela del territorio.


Il Decreto Aree Idonee, emanato il 21 giugno 2024, rappresenta un passo cruciale per garantire che le fonti rinnovabili possano svilupparsi in aree selezionate con criteri omogenei. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha fissato un obiettivo chiave: rendere installabili 80 GW di potenza rinnovabile entro il 2030, in linea con i target del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e dei pacchetti europei Fit for 55 e RepowerEU. «Questo decreto è una svolta per accelerare le autorizzazioni, ma serve un dialogo più stretto con le Regioni per evitare conflitti e blocchi burocratici», sottolinea Squeri.

 

L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di gennaio 2025 – n. 1. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente

 

 


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