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La stagione degli incerti cambiamenti

Flessione dei grandi deal e allargamento del mid market

12-03-2020

La stagione degli incerti cambiamenti



Dinanzi a uno scenario politico e macroeconomico articolato quale quello attuale, il dato che domina il panorama societario è l’incertezza. Le continue guerre tariffarie, le controverse circostanze geopolitiche che squassano il globo – oltre che l’allarmante prosecuzione della contrazione economica mondiale – governano la stagione dei cambiamenti. A fronte di un’iniziale flessione nelle attività di M&A, si è assistito, nel corso del terzo trimestre del 2019, a un rassicurante e controbilanciato incremento del numero di operazioni, seppur di valore più contenuto. Il trend che quindi caratterizza oggi il mercato dei servizi legali nel settore corporate è un timido dinamismo in termini di volumi, non di valori. E sono proprio le operazioni di piccole e medie dimensioni che restituiscono fiducia a un comparto fortemente compromesso.

Vivacità nettamente più dirompente è quella che contraddistingue, invece, il settore degli investimenti nel capitale di rischio. Proprio nel 2018 l’ammontare investito nel mercato italiano del private equity e venture capital ha raggiunto il valore più alto di sempre, grazie ad alcune operazioni di dimensione significativa che si sono registrate non solo nel segmento dei buy out, ma anche in quello delle infrastrutture. Nonostante l’innegabile instabilità politico- economica corrente, quindi, l’input decisivo per un ritrovato dinamismo affonda le proprie ragioni in due fattori concorrenti. Da un lato, l’atteggiamento di favore del legislatore che ha consentito la tassazione del carried interest al 26% come reddito di capitale; dall’altro, l’emersione di nuovi strumenti di investimento, quali ad esempio i search funds.

Ognuno di questi fenomeni, che denotano un evidente mutamento delle dinamiche di un settore notoriamente vitale, non ha tuttavia generato stravolgimenti macroscopici negli equilibri del mercato dei servizi legali. A variare non è tanto il posizionamento dei player di riferimento, quanto l’assistenza da questi prestata ai nuovi protagonisti in gioco.

Assistenza creativa e customizzata
Come emerge dalla ricerca condotta dal Centro Studi di TopLegal, lo scenario attuale è in frenetica evoluzione. A un drastico calo delle grandi operazioni fa oggi da contraltare un costante aumento dei mandati per transazioni mid market, soprattutto grazie all’attività del private equity. La peculiarità del mercato italiano risiede nella sua composizione: realtà di piccole e medie dimensioni che necessitano di un management esperto e competente per una compiuta valorizzazione e competitività anche a livello internazionale.

Proprio al fine di concretizzare una reale crescita sia orizzontale che verticale, le Pmi necessitano di risorse non sempre reperibili attraverso il tradizionale canale bancario. Ecco che, sempre con maggiore frequenza, iniziano ad affacciarsi alla ribalta sempre più investitori internazionali e fondi specializzati in determinati settori. Ecco che, progressivamente, affiorano nuovi veicoli di investimento dalla struttura regolamentare snella ed efficiente (club deal) e si recepiscono già noti strumenti negoziali stranieri (W&i insurance policy) dagli indubbi vantaggi pratici.

Ed è esattamente in un contesto tanto diversificato e multiforme quale quello societario che si staglia la figura del consulente legale quale immancabile supporto creativo e customizzato. A ragione di una consolidata prassi di settore, per quanto la struttura di un deal di M&A risulti piuttosto tipizzata in termini di modalità esecutive, il professionista assume un ruolo nodale nella definizione di soluzioni contrattuali innovative e plasmate sulle esigenze del cliente. Oltre a un’imprescindibile e approfondita conoscenza del diritto, quello che al legale si richiede è una proattiva flessibilità, anche in relazione alla fissazione dei compensi, e una minuziosa specializzazione che gli consenta di rivelarsi quale vero e proprio valore aggiunto per una consulenza di successo.

L’offerta legale

I dati raccolti dall’indagine TopLegal restituiscono uno spaccato fortemente polarizzato: la domanda premia gli studi che riescono a porsi sul mercato come partner strategici, consolidati e creativi. In un momento storico-economico incerto e precario, le aziende cercano soluzioni pratiche e reattive. Accanto al consulente quale figura chiave del business, in grado di indirizzare e orientare le scelte del cliente, si profila una parallela e diffusa spersonalizzazione dei servizi che porta a incrementare la fidelizzazione dell’assistito alla law firm, piuttosto che al singolo professionista.

Sulla base delle segnalazioni ricevute dal Centro Studi di TopLegal, si collocano al vertice del mercato le squadre full service di BonelliErede, Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli, assieme a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, Gattai Minoli Agostinelli e Legance, molto attivi nel cross border. Grazie a una pratica multidisciplinare e integrata, riescono a offrire assistenza qualificata nella definizione delle operazioni più complesse, in Italia e all’estero. Operando al fianco di imprese industriali e commerciali, istituzioni finanziarie e banche d’investimento nella strutturazione di operazioni societarie a carattere straordinario, oltre che accanto a piccoli imprenditori nella gestione ordinaria e nei programmi di sviluppo.

Protagonisti autorevoli e dalla visione olistica anche realtà strutturate quali Clifford Chance, Gatti Pavesi Bianchi, Latham & Watkins, Nctm e Pedersoli. Approccio innovativo, attenzione al settore ed esperienza le qualità che il mercato riconosce a insegne tanto specialistiche e di affermata tradizione. Tra gli studi internazionali premiati per la solidità e la capacità di individuare le diversificate esigenze dei clienti emergono Allen & Overy, Baker McKenzie, Bird & Bird, Curtis Mallet-Prévost Colt & Mosle, Dentons, Dla Piper, Dwf, Eversheds Sutherland, Freshfields Bruckhaus Deringer, Hogan Lovells, Jones Day, Linklaters, Orrick Herrington & Sutcliffe, Shearman & Sterling, Simmons & Simmons e White & Case.

Gli investimenti in efficienza e tecnologie forniscono una spinta competitiva anche a diverse squadre italiane di media dimensione che spiccano per le eccellenze specialistiche in incarichi connotati da notevole complessità tecnica, quali Cp-Dl Capolino Perlingieri & Leone, Giliberti Triscornia, Gitti e Molinari. Il comparto, principalmente caratterizzato da operazioni di mid market, risulta frenetico bacino di attrazione per numerosi studi che operano a supporto sia dei fondi che degli azionisti di controllo di imprese. Si tratta di realtà come Caiazzo Donnini Pappalardo, Carnelutti, Cba, Giovannelli, Grimaldi, La Torre Morgese Cesàro Rio, Lca, Lms, Orsingher Ortu, Pavia e Ansaldo e Ughi e Nunziante.

L’inevitabile spinta al rafforzamento
Con il precipuo scopo di garantire professionalità in tutte le fasi di un’operazione e di ampliare la gamma dei servizi offerti, la tendenza generale degli studi consiste in un coerente adeguamento delle modalità di organizzazione interna, sia in termini gestionali che di erogazione delle prestazioni. Molti studi hanno rafforzato la propria presenza nel settore attraverso l’ampliamento dei team. Tra i movimenti di rilievo si segnala il rientro di Giovanni Pedersoli nel dipartimento corporate di Pedersoli, proveniente da Linklaters, e il rafforzamento di quest’ultimo a seguito dell’ingresso di Roberto Casati, da Cleary Gottlieb Steen & Hamilton. Degni di nota anche lo spostamento di Maria Cristina Storchi da Latham & Watkins in White & Case e il duplice ingresso di Lorenzo Parola e Francesca Morra, fuoriusciti da Paul Hastings, e sbarcati in Herbert Smith Freehills per fondare la practice M&A nel settore energy. Nella medesima rotta si evidenzia, infine, l’approdo di dodici soci dell’ex Lombardi Segni confluiti in BonelliErede, Cornelli Gabelli, Gattai Minoli Agostinelli e Gianni Origoni Grippo Cappelli.


La ricerca Corporate/M&A e Private Equity del Centro Studi di TopLegal è disponibile su E-edicola e nella sezione Guida del sito TopLegal. Le prossime ricerche dedicate a Real Estate e Capital Markets saranno pubblicate su E-edicola il 1 giugno, nonché ricomprese nella TopLegal Review di giugno-luglio.

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